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Come sconfiggere la pigrizia

 

di Enrico Buongiovanni

 

"Il lavoro pensa, la pigrizia sogna. Essa ha un suo modo molto cattivo di essere buona."
(Jules Renard)

 

 

La frase scelta per questo nuovo articolo appartiene a Jules Renard, scrittore e aforista francese.
Il senso delle sue parole è molto profondo, quando ci rifugiamo nella pigrizia, spesso siamo accompagnati dalla prospettiva di un immaginario futuro, pensando che le fortune o le possibilità ci piovano addosso senza bisogno di un nostro reale impegno e mentre noi ci perdiamo in queste visioni fantasticando su un nostro possibile futuro, non facciamo nulla di concreto per arrivarci, deponendo le armi ancor prima di provare in favore della pigrizia e della svogliatezza, le quali spesso vanno a braccetto assieme.
Viene chiamata in molti modi differenti: pigrizia, accidia, poltroneria, qualunque sia il nome che le attribuiamo, è sempre la voglia di non fare niente, spesso viene considerata come una debolezza o un segno evidente di immaturità.
Anche se alle volte è un bene concedersi un po' di pigrizia per combattere i mille impegni caotici che la vita richiede, non bisogna mai perdere di vista che senza sforzi non avremo mai dei risultati.
Ogni volta che ti senti perché non vuoi affrontare qualcosa come un incarico dal tuo punto di vista noioso oppure un confronto con un altra persona, ricorda sempre che tutte quelle fatiche alle quali rinunci in favore del “riposo”, nascondono opportunità di crescita e occasioni per metterti alla prova misurando il tuo carattere, alle volte vediamo le nostre incombenze come talmente grandi che sentiamo il bisogno di avere bisogno di un gruppo di persone per portarle a termine, altre volte invece, siamo semplicemente svogliati.

In ogni caso, ciò che deve essere capito è che non possiamo aspettarci che gli altri facciano le cose al posto nostro e al contempo pensare alla soddisfazione che ne deriva dal portare a termine un progetto senza l'aiuto di nessuno, contando solo sulle proprie forze.
Conosci il vero problema. Ogni volta che cominci a sentirti svogliato, fermati a riflettere su che cosa sta succedendo.

La pigrizia non è un vero problema, nella realtà dei fatti è un sintomo, legato a qualcosa di più grande.
Quindi chiediti:

  • Qual è la causa della tua mancanza di motivazione?
  • Sei stanco, sopraffatto, hai paura, stai male, sei privo di stimoli oppure non hai ancora trovato un obbiettivo?

Qualunque sia il motivo che ti sta trattenendo, fai del tuo meglio per farlo emergere.
Nella maggior parte dei casi, sarà un singolo dettaglio o problema specifico.
Trovare la causa è, in effetti, l'unico modo possibile per sconfiggere la tua pigrizia.
Tieni a mente che la pigrizia è molto insidiosa più la segui e più ne diventerai vittima, se prima ti toglieva cinque minuti al giorno, stai attento perché continuando a seguirla in poco tempo ti ritroverai ad aver buttato via intere giornate.
Concentrati sul problema. Ora che stai pensando alla causa della tua pigrizia, inizia concentrandoti su di essa.
Non è la soluzione rapida che stavi cercando, ma sarà permanente, questo ti proverà ancora una volta che sulle cose bisogna lavorarci senza aspettare risultati dall'oggi al domani.
Tieni presente che:
Se sei stanco, inizia a dedicare qualche momento al relax.

Tutti hanno bisogno di riposare, se il tuo programma non te lo permette, potrebbe essere necessario fare qualche sacrificio.

Ma il risultato sarà ancora migliore.

Se ti senti sopraffatto, fermati un momento. Come puoi semplificare ciò che hai di fronte? Puoi analizzarlo in sezioni e renderlo più piccolo? Puoi fare una lista di priorità e affrontarle una alla volta?

Se hai paura, chieditene il motivo. Ovviamente c'è qualcosa che vorresti fare.

Hai paura che il tuo potenziale non sia sufficiente?

O raggiungere finalmente i tuoi obiettivi e non esserne soddisfatto?

Come puoi vedere che la tua paura è irrazionale?

Se stai male, forse l'unica risposta è il tempo, dolore, tristezza, tutte quelle emozioni negative non andranno via su richiesta.

Le nostre ferite hanno bisogno di tempo per guarire.

Metterti meno pressione per fermare la sofferenza può essere il catalizzatore per il cambiamento che cerchi.

  • Se sei privo d'ispirazione, che cosa può cambiare la tua routine?
  • Puoi inserirti in un ambiente diverso o è un demone mentale che devi conquistare?
  • Come puoi rinnovare la tua vita di tutti i giorni?

Pensa in termini sensoriali.

Musica, cibo, luoghi, suoni, e così via.

Ordina ciò che ti sta attorno. Essere circondati dal disordine — anche quando è solo visivo — può essere un handicap enorme per le nostre capacità motivazionali.

Qualunque cosa tu possa fare per mettere ordine, attivati,  che sia la tua scrivania, l'auto, tutta la tua casa o le tue abitudini, fai pulizia.
Succedono molte cose nel nostro subconscio di cui non ci rendiamo conto. Che si tratti di una sgradevole combinazione di colori o di una quantità inadeguata di luce o di una mancanza di equilibrio in qualche modo o forma, sappiamo che da qualche parte c'è qualcosa che crea un fastidio.

Sbarazzati di quel piccolo - ma potente – deterrente, diventando più ordinato.

Monitora i tuoi pensieri. A volte i comportamenti causano pensieri e a volte i pensieri provocano comportamenti, affronta tutte le eventualità e sbarazzati del dialogo interno negativo; pensare "Oh, Dio, sono così pigro. Ugh. È inutile!" non ti porta da nessuna parte.

Quindi smettila e ricorda, solo tu hai il controllo di quel film proiettato interiormente.
Ogni volta che ti ritrovi a non essere all'altezza, ruota la questione al positivo. "È stata una mattinata lenta, ma ora è tempo di fare il pieno di energia.

Ora che è pomeriggio, mi ci sto mettendo d'impegno!"

Sarai sorpreso di quanto l'ondata di positività mentale potrebbe effettivamente cambiare il tuo atteggiamento.

Pratica la consapevolezza. Molti non si prendono il tempo di fermarsi a odorare le rose.
Mangiamo in fretta un pasto eccezionale solo per arrivare al dolce, solo per arrivare al vino, solo per arrivare a letto con uno stomaco troppo pieno.
Pensiamo sempre al prossimo grande evento, invece di vivere in questo meraviglioso momento che è proprio ora.
Quando cominciamo a vivere il momento, riusciamo a trarne vantaggio.
La prossima volta che ti ritrovi a pensare al passato o al futuro, riporta te stesso al presente.

Che si tratti della scena intorno a te, il cibo sulla forchetta o la musica nelle orecchie, lascia che ti mostri quanto è bello essere al mondo e vivere.

A volte fermandoci e rallentando possiamo ottenere l'energia per approfittare di ciò che abbiamo a nostra disposizione.

Pensa ai benefici.
Ora concentrati su un presente migliore.

  • Che cosa accadrebbe se approfittassi di questo momento?
  • Che cosa accadrebbe se, invece di sprecare la mattina a letto, ti alzassi a fare yoga, a finire il tuo lavoro o a prepararti una colazione fantastica?
  • Che cosa accadrebbe se lo facessi praticamente ogni giorno per i prossimi sei mesi?

Sarebbe meraviglioso, ecco! Lascia che queste idee positive sostituiscano la tua fila di pensieri.

E renditi conto che, una volta riuscito a farne un'abitudine, tutto diventerà molto più facile.

 

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Commenti: 1
  • #1

    Melania Grignani (domenica, 29 ottobre 2017 15:48)

    Particolare questa metodologia, mi piace !!!