· 

Come esercitare il perdono per essere felice

 

di Enrico Buongiovanni

 

“Colui che non riesce a perdonare distrugge il ponte sul quale egli stesso deve passare; perché ogni uomo ha bisogno di essere perdonato.”

                                                                                                                    (George Herbert)

 

 

La frase scelta per l'articolo di oggi appartiene a George Herbert, il sacerdote poeta e oratore inglese del 1600.

 

Le sue parole mostrano in maniera efficace cos'è il perdono e quanto è importante praticarlo, dato che tutti noi nella nostra vita volenti o meno abbiamo compiuto azioni che necessitassero il perdono da parta di un'altra persona, quindi non puoi pretendere di essere perdonato per le tue azioni se non tu stesso a saperlo fare.

 

Il perdono è la cessazione del risentimento che proviamo verso un'altra persona, quindi prima di tutto è importante capire cosa ci provoca questo risentimento verso l'altro.

 

Ci sono vari casi e fattori da prendere in considerazione, primo fra tutti è il tipo di torto che ci è stato inflitto.

 

MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA

 

Bisogna considerare che alle volte chi ci fa un torto non ne è consapevole, magari non ha nemmeno fatto caso a ciò che ha causato e non gli ha dato il giusto peso.

 

Consapevolezza

 

In questo secondo caso chi ci ha ferito è pienamente cosciente e responsabile delle proprie azioni, nonostante tutto pur sapendo il male che ci avrebbe fatto, non ne ha tenuto conto mettendo i suoi bisogni davanti al nostro benessere e allo stato d'animo che avrebbe scaturito in noi.

 

In entrambi i casi però ci troviamo di fronte ad una situazione che ci fa stare male e che probabilmente ci ha arrecato danno.

 

Come uscire da questa situazione?

 

È proprio per questo motivo che entra in gioco l'abilità nel saper praticare il perdono, è un atto che alle volte può richiedere un grande sforzo e alcune azioni risultino quasi impossibile da essere perdonate, ma si ti focalizzi sui benefici che questo misericordioso e meraviglioso atto provoca sarai una persona nuova ed anche il perdono ti risulterà più facile.

 

Bisogna evitare però di cadere nella trappola del perdono barattato ed essere in grado di praticare un tipo di perdono puro nella sua azione.

 

Perdono barattato

 

questa tipologia di perdono non risolve niente e non ti solleva assolutamente dalle tue preoccupazioni o dalla tua condizione.

 

Ti starai chiedendo il perché e in cosa consista questa formula; te lo spiego subito.

 

Alle volte si cade in un madornale errore, ovvero pretendere che coloro che ci hanno causato del male indipendentemente dal se la loro azione fosse consapevole o meno,espiino la propria colpa dandoci dimostrazione del loro pentimento.

 

È nell'animo umano voler possedere la certezza che un tale gesto non venga più ripetuto nei giorni avvenire specie se esso ci ha fatto soffrire, ma il pentimento di una persona deve essere spontaneo e sentito da colui che lo attua, altrimenti se forziamo la mano, non otterremo un pentimento reale ma solo un contentino per il nostro ego.

 

Nei casi in cui il pentimento non arriva in maniera spontanea anche il tuo perdono non sarà pulito dl momento che vivrai nella dipendenza dell'altro, delle sue azioni e dei suoi modi in questa maniera la fiducia che avrai riposto in lui vacillerà sempre e non riuscirai ad essere pienamente felice dovendo guardarti sempre dalle azioni altrui.

 

Pentimento

 

Ti faccio una domanda, prima di pensare alle persone della tua vita che non si sono pentite o scusate con te per i torti che ti hanno causato, fai prima un esame di coscienza, ovvero, quante sono le brutte azioni che tu in prima persona hai fatto nei confronti di altri magari danneggiandoli senza mai pentirtene anzi trovando continue giustificazioni ai tuoi comportamenti.

 

Ecco adesso che ti hai fatto mente locale devi capire il perché tu per primo non ti sei scusato e ciò è molto semplice, o le tue azioni avevano davvero un motivo più alto per essere attuate, oppure non hai avvertito il senso di colpa.

 

Con questo discorso non voglio dire che sia giusto il non pentirsi, semplicemente devi capire che prima di volere e pretendere certe azioni dagli altri dovresti essere tu stesso da esempio.

 

Detto questo non c'è molto altro da aggiungere, c'è solo un strada percorribile, ed è quella del perdono sincero.

 

PERDONA CHI TI HA FATTO DEL MALE, PUNTO.

 

L'altro non ti deve nulla, niente scuse, niente pentimento, nessun baratto il perdono non si da in cambio di qualcosa ma è bensì un regalo verso noi stessi e la nostra felicità emotiva.

 

In questo la TUA vita sarà completamente nelle tue mani, tu scegli di perdonare senza pretendere nulla in cambio e ciò ti renderà estremamente felice poiché tutto dipenderà da te e da nessun altro.

 

In questa maniera non ci saranno emozioni negative o sensi di colpa, scegliendo questa strada potrai essere in pace con te stesso gettando le offese subite alle spalle, diverranno così un qualcosa che è passato e che quindi non potrà più tornare a farti del male.

 

Perchè è difficile esercitare il perdono ?

 

Le difficoltà che si presentano nel perdonare sono molteplici, c'è la paura di soffrire, il senso di ingiustizia che avverti nel perdonare senza ricevere un pentimento in cambio, ma ciò su cui devi prestare maggiormente attenzione sono le emozioni negative.

 

Quando subisci un'ingiustizia le emozioni negative che provi a causa dell'offesa non ti rendono capace di vedere la situazione con la giusta prospettiva questo perché rabbia e dolore si fanno largo dentro di noi e ciò rende difficile, non puoi perdonare quando sei in preda alle emozioni negative che l'offesa ti ha causato.

 

Per questo motivo il primo passo da mettere in atto è liberarsi da tutta questa negatività e per questo ti offro un cambio di prospettiva.

 

Indipendenza emotiva

 

Il concetto è questo: le tue emozioni dipendono da te.

 

Non riesci a perdonare perché provi emozioni negative.

 

Tu le crei e tu puoi smettere di crearle in questo stesso istante.

 

Non è facile, ma puoi.

 

Non riesci a perdonare perché temi di soffrire nuovamente.

 

In realtà la sofferenza la crei tu e dipende da te se soffrirai.

 

Ti sto dicendo che le ragioni principali per cui non perdoni le controlli tu.

 

Sono nelle tue mani e nessuno ha il potere di condizionare le tue emozioni, sono tue e dipendono solo da te.

 

Ora che hai fatto tuo questo concetto ecco i vantaggi che ti procura la capacità di perdonare:

 

  • Se perdoni fai la scelta migliore, quella che tu vorresti ricevere.
  • È la cosa giusta in qualsiasi situazione: se perdoni sai di non sbagliare mai.
  • Ti liberi da ogni sofferenza e da tutte le emozioni negative;  proprio quelle che pensi aggravate dal perdono.
  • Migliora la tua vita, perché lasci andare la sofferenza, e quella degli altri, perché porti amore.
  • Crea gratitudine ed è un esempio positivo che può cambiare la vita degli altri.
  • Ti protegge dalla sofferenza. Il perdono incondizionato ti rende immune dalle emozioni negative.
  • Ti rende forte e capace di essere felice.

 

Non ti sembrano ragioni più che valide per praticare il perdono, provaci e vedrai che credendo nella bellezza di questo atto sarai più felice e fiero di te stesso e della tua vita.

 

 

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    C. Namaste (martedì, 21 novembre 2017 21:42)

    Purtroppo alle volte la vita ti mette davanti a situazioni o persone che sono difficili da perdonare, ma hai ragione sarebbe bellissimo riuscire a farlo !!!