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Consapevolezza: gli insegnamenti di Tich Nhat Hanh

di Enrico Buongiovanni

 

La nostra vera casa è "l'ora".

Vivere l'istante presente è un miracolo.

(Tich Nhat Hanh)

 

L'aforisma di oggi appartiene proprio al protagonista di questo nuovo articolo, ovvero Tich Nhat Hanh, monaco buddhista, poeta e attivista vietnamita per la pace.

Egli nacque in Vietnam nel 1926, una volta ordinato monaco, interpreta e porta con sè gli insegnamenti del Dharma come strumento per portare pace.

 

Cos'è il Dharma ?

Il Dharma non è altro che l'insegnamento predicato dal Buddha Shakyamuni, anche conosciuto come il Buddha storico, precursore della quasi totalità delle varie branche dei vari insegnamenti e correnti di pensiero budddiste.

Il Dharma focalizza l'attenzione sul farsi strumenti di pace, insegando come abbandonare tutte quelle emozioni negative quali rabbia, tristezza e rancore.

Nei suoi libri e soprattutto con i suoi insegnamenti, il monaco Tich Nath Hanh mira a donare la piena consapevolezza a tutti indiscriminatamente, donandoci il messaggio più bello e strabiliante di tutti, ovvero che abbandonando tutte quelle emozioni negative, ognuno di noi porta nel proprio cuore le potenzialità per farsi portatore di pace.

 

I libri di Tich Naht Hanh:

Una menzione speciale è doverosa per tutti i suoi manoscritti, i quali possono insegnarci tantissimo ed aprirci la strada verso numerosi, nuovi e migliori modi di vedere il mondo.

Tanti sono i libri da lui scritti negli anni, in questa piccola classifica riporterò quelli che per me sono i 5 più importanti:

1 - Essere pace, attraverso questo libro, il monaco ci dona preziosi insegnamenti su argomenti delicati come: la sofferenza, la riconciliazione e la pace.

2 - Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole, questo libro non è altro che un insieme di insegamenti ed esercizi pratici, ripresi durante un suo seminario che ebbe luogo in Italia, le tematiche trattate sono: la consapevolezza ed il rilassamento profondo.

3 - Fare pace con sè stessi, beh il titolo è già abbastanza esauriente, senza necessitare di ulteriori spiegazioni.

4 - La nostra vera dimora. Vivere ogni giorno nella terra pura, ovvero la pratica di dimorare nel presente, godendo di ogni piccolo momento.

5 - Un'ascolto profondo, libro che spiega l'importanza e l'efficacia dell'ascolto nei confronti altrui, elevandolo a livelli superiori, come uno strumento in grado di cambiare in positivo le sorti di chi lo pratica e di chi lo riceve.

 

Gli insegnamenti del monaco buddista:

I libri consigliati riportano i principali insegnamenti del maestro monaco, per questo ne consiglio vivamente la lettura.

Le lezioni fondamentali che egli ci impartisce, sono essenzialmente 4 le elencherò e spiegherò qui di seguito:

1 - Ogni minuto che passiamo a preoccuparci per il futuro e a recriminare sul passato è un minuto che perdiamo nel nostro appuntamento con la vita, è un'opportunità mancata di impegnarci e di renderci conto che ogni singolo attimo ci dà l'occasione di cambiare in meglio, di provare pace e gioia. La pratica di essere pienamente presente in ogni attimo è detta consapevolezza; è un antico approccio buddhista alla vita che ci aiuta a stare nel «qui e ora»

Questo suo primo insegnamento, ci aiuta nell'esercizio del "qui e ora", perdiamo troppo del nostro tempo ripensando ad eventi passati, preoccupandoci del futuro, non riuscendo così a gestire il nostro presente.

Grazie alla pratica del "qui e ora", comprenderemo che non dal nostro passato e nemmeno dal nostro futuro dobbiamo ripartire, ma dal nostro momento presente per ripartire, ricostruire e diventare ciò che desideriamo.

2 - Siamo tutti connessi e interdipendenti: quel che ciascuno fa influenza ogni altra cosa e persona, e ciò che fa ogni altra cosa e persona avrà un effetto su ogni singolo individuo. 

Con questo suo insegnamento, il monaco ci insegna che ogni nostro gesto ed ogni nostra azione non deve essere presa alla leggera, in quanto tutta la mostra realtà è strettamente connessa.

Impariamo a dare la giusta importanza alle nostre parole e ai nostri gesti, dando così il giusto riconoscimento alla bellezza del creato che ci circonda.

3 - Trasformare la nostra sofferenza è come diventare coltivatori biologici, persone che non buttano via gli avanzi di cucina o gli scarti del giardino, ma ne fanno compostcon cui concimare i fiori. Puoi trasformare i rifiuti indesiderati che hai dentro – la depressione, la paura, la disperazione o la rabbia – nell'energia che nutre la pace e la gioia. 

Questo è uno dei suoi insegnamenti più importanti e significativi, il non farsi abbattere dalle difficoltà odierne, mantenere sempre viva la speranza.

Molti si fanno abbattere dalle prime difficoltà che si presentano nel corso della loro vita, ma il segreto ultimo è proprio questo, ricordarsi che dopo il temporale c'è sempre l'arcobaleno e che noi siamo i primi a dover imparare a perdonare i nostri stessi errori, ricordando che ogni momento può essere quello giusto per ripartire.

4 - A volte disprezziamo il nostro corpo o lo critichiamo, ma anche i suoi aspetti negativi sono dei prodigi. Succede proprio come con uno stagno pieno di fiori di loto: tendiamo ad accettare i loti, ma non il fango dello stagno dal quale crescono. Il loto è prezioso – ma lo è anche il fango: se non ci fosse il fango non ci sarebbe alcun loto.

Con queste parole ci insegna l'importanza dell'amore verso noi stessi, con i nostri pregi e i nostri difetti.

Il più delle volte siamo i giudici più integerrimi di noi stessi, la verità però è un'altra, la felicità è ad un passo da noi e forse smettendo di essere così duri con noi stessi, riusciremo finalmente ad apprezzare a pieno ciò che siamo.

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Commenti: 1
  • #1

    FranBow (mercoledì, 23 maggio 2018 12:11)

    Auguri per l'Austria