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Sindrome dell'impostore: riconosci i tuoi meriti

 

 

di Enrico Buongiovanni

 

Esiste merito senza successo, ma non esiste successo senza qualche merito.
(François de La Rochefoucauld)

 

Queste sono le parole di François de La Rochefoucauld, scrittore filosofo e aforista francese, deceduto a Parigi il 17 marzo del 1680.

Ho scelto il suo aforisma, proprio perchè focalizza l'attenzione sul merito della persona e su come esso sia strettamente legato al concetto stesso del successo.

"Merito", questa è quindi la parola chiave attorno alla quale ruoterà l'intero articolo di oggi, dal momento che parleremo della "Sindrome dell'impostore".

 

- Cos'è la "Sindrome dell'impostore"?

Si tratta di una condizione psicologica, nella quale si trovano soprattutto le persone di successo, le quali non riescono ad interiorizzare i propri successi e i propri traguardi, sentendo di non meritarseli, nonostante il lavoro svolto per arrivarci.

Infatti coloro che sono affetti da tale disturbo, rimangono convinti di non meritare quanto ottenuto, riconducendo e "giustificando" il proprio successo con altri fattori, come ad esempio:

- La fortuna

- Il tempismo

- La sopravvalutazione da parte delle altre persone

Provando queste sensazioni, la persona che soffre di tale condizione, vive in una condizione di angoscia e paura, poichè convincendosi di non meritare quanto ottenuto, rimane dell'idea che altri possano accusarlo e additarlo come "impostore", da qui prende quindi origine il nome di questa sindrome.

 

- La sindrome dell'impostore è limitata solamente ad un piccolo numero di persone?

In molti credono che questo sia un fenomeno molto raro e che interessi solo una piccola percentuale di persone.

Nella realtà dei fatti, gli ultimi studi in materia dimostrano che la percentuale è del 70% della popolazione, con ogni probabilità anche tu hai vissuto questa particolare condizione, magari quando hai trovato il lavoro che tanto desideravi, oppure quella volta in cui hai stabilito quel nuovo record.

A tutti, nessuno escluso è capitato di trovarsi a raggiungere un obbiettivo, un traguardo, più o meno faticoso e di non sentirsi meritevoli di tale raggiungimento, credendo che le persone attorno a noi avessero riposto fin troppe speranze e troppa fiducia nei nostri confronti.

Adesso che abbiamo appurato il fatto che tale condizione psicologica può manifestarsi su chiunque indipendentemente dalla grandezza del traguardo raggiunto, la domanda che sorge spontanea è la seguente:

 

- Quali sono i "sintomi" della sindrome dell'impostore ?

Prima di proseguire è bene ricordare che la sindrome dell'impostore non è comunque una condizione permanente, può presentarsi più volte nel corso della vita di una persona, l'importante è sapere come fronteggiarla e cosa quest'ultima comporta.

I "sintomi" sono i seguenti:

- Continua svalutazione di sè

- Perenne insoddisfazione (può essere sia al livello lavorativo, sia privato)

- Senso di inadeguatezza

- Idea fissa di essere fuori posto

- Avvertire che gli altri ripongono fiducia e buoni propositi in te, senza che tu li meriti veramente

Insomma non c'è che dire proprio un bel bagaglio di spiacevoli sensazioni, allora come fare a superarle tutte quante in una sola volta ?

Sembra impossibile, invece esiste una semplice parolina magica che puoò aiutarci in questa situazione, CONSAPEVOLEZZA.

Esercitare la propria consapevolezza, capendo che ogni cosa è passeggera, le condizioni che viviamo non sono immutabili, anzi, cerca di notare tutti i momenti che ti capitano, attimi di fiducia ed entusiasmo si altrneranno alle volte con quelli di dubbio e sconforto.

La persona con sindrome dell'impostore, non fa altro che accentuare, appesantire ed ingigantire i momentidi dubbio e sconforto portandoli a livelli così tanto alti, da autoconvincersi della propria incapacità (solo presunta).

Goditi quindi i momenti positivi di fiducia e passione, accetta tutti i complimenti e le belle parole che ricevi, non dare quindi retta a tutte le vocine interne che non fanno altro che farti credere che i tuoi traguardi siano solo frutto, di fortuna o di altro.

Quando vivi questa particolare condizione, voglio proporti un piccolo esercizio che potrà sicuramente aiutarti a superare prima del dovuto questo stallo.

Prendi carta e penna, inizia subito a fare una lista di tutti i traguardi raggiunti indipendentemente dalla grandezza, tu elencali tutti e accanto ad ogni traguardo, scrivi ciò che ti ha spinto a raggiungerlo in che modo sei andato avanti e le persone che ti sono rimaste vicine, aiutandoti passo dopo passo con le loro parole ed il coraggio che ti hanno trasmesso.

Ora basta essere duro con te stesso o rischierai di diventare il tuo peggior nemico, non dare ascolto alle tue paure e al tuo senso distorto che ti fa credere di non meritare quanto raggiunto, osserva i fatti, cosa ti ha portato fin qui, quanto tempo ci hai speso e quanta passione hai impiegato senza arrenderti mai, i fatti parlano per te, meriti ciò che hai ottenuto non vivere nella paura, impara ad essere felice per quello che sei diventato.

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