· 

Rialzarsi: per vincere bisogna saper perdere

di Enrico Buongiovanni

 

 

"La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta."
(Confucio)

 

 

 

L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Confucio, filosofo cinese, il quale ha speso la propria vita nell'insegnamento di un'etica individuale e socile basata sul senso di rettitudine e giustizia, dando forte importanza a sentimenti quali la lealtà e l'empatia nei confronti del prossimo.

 

Le sue parole ci invitano a capire quanto importante sia il non darsi per vinti, e non farsi schiacciare da tutte quelle cose che nel corso della vita, tendono a buttarci giù, ostacolando il nostro cammino ed il nostro sviluppo come esseri umani.

 

 

1 – Cosa vuol dire imparare a perdere?

 

Sconfitta, questa parola che sembra essere tanto devastante quanto difficile da pronunciare e accettare.

 

Più esperienze facciamo, più sono le cose in cui ci misuriamo, più facile e frequente sarà ricevere qualche delusione.

 

Non sempre i nostri piani vanno come stabilito, anzi il più delle volte si rivelano più ardui e difficili da affrontare di quanto si possa immaginare, insomma ci facciamo tanti castelli in aria, ma una volta che ci scontriamo con la dura realtà, già tutto ci appare perduto.

 

Esattamente questo è il motivo per il quale non dobbiamo mai finire col perderci d'animo, accettando semplicemente che alle volte si può perdere, ma è proprio in quei momenti che ci troviamo di fronte ad una grossa decisione: accettare la sconfitta e arrendersi, lasciando perdere tutto ciò su cui abbiamo investito per arrivare fino a lì, oppure non darsi per vinti, capire che una battuta d'arresto ogni tanto ci può stare, l'importante è solamente non arrendersi e non lasciarsi travolgere o intimidire da quanto è accaduto, tenendo sempre lo sguardo teso verso il futuro e su cosa ci potrà donare una volta che saremo riusciti a superare le avversità, le quali non smetteranno mai di presentarsi.

 

 

2 – Come accettare la sconfitta?

 

È inutile fare troppi giri di parole, di qualunque campo si tratti all'interno della nostra vita, digerire una sconfitta non è mai semplice e soprattutto non è immediato.

 

Rialzarsi, appunto, richiede il giusto tempo, ognuno ha il suo modo di vedere una sconfitta, c'è chi non riesce a farsene una ragione, rimanendo così imprigionato a pensare e ripensare ulteriormente al tutto, a tutti gli sbagli compiuti, a tuute le volte che cadendo non è più riuscito a rialzarsi.

 

Ricorda però, in realtà non esistono sconfitte, ma solo esperienze di vita, una frase assai veritiera recita così:

 

“Nessuno ci fa più male di quanto ne facciamo a noi stessi.”

 

la tua vita è nelle tue mani la tua felicità DIPENDE DA TE, da come interpreti ciò che ti accade, dai significati che dai ai tuoi fallimenti, facilemente la prendi come motivo per rimanere al tappeto, quando in realtà dovresti solo vederla come occasione per crescere e maturare.

 

Dopo una sconfitta, ti senti arrabbiato, senti che tutto ciò è ingiusto, che non è ciò che meritavi, non è ciò che volevi e nemmeno pensavi accadesse.

 

Così finisce che ti senti stanco, distrutto, demotivato, hai dato tutto e giocato tutte le carte che avevi a disposizione e adesso vorresti rimanere lì, fermo a terra.

 

Ci è sempre stato insegnato che non esiste niente che si ottenga senza coraggio, impegno e sacrificio, ciò che però non ci viene insegnato è che alle volte pur mettendoci anima e corpo in un progetto, tutto il nostro impegno e tutta la nostra fatica, alle volte non bastano. Non bastano per assicurarci il risultato tanto desiderato.

 

Questo accade perchè così è la vita, la vita è piena di imprevisti e di accadimenti non pianificati e se tutte queste cose ci destabilizzano, ci portano lontano dal nostro obbiettivo, ma dobbiamo accettarli e semplicemente riniziare a lottare, più tenaci e più forti di prima.

 

Qualunque esperienza viviamo positiva o negativa che sia, ci porterà inevitabilmente a fortificarci a maturarci.

 

 

3 – Chi può dire se sei un vincente o un perdente?

 

In fondo pensaci bene e attentamente, chi può dirti se il tuo risultato alla fine dei conti è un successo o un fallimento? Chi ha l'autorità per definire i tuoi sforzi? Chi conosce tutto ciò che hai dato e fatto? Chi può avere l'autorità di giudicarti? Senza conoscere tutti ituoi sforzi I tuoi ripensamenti, il tuo percorso e tutte le esperienze nelle quali ti sei cimentato.

 

Solamente una persona e questa persona sei tu, anche quando ti senti un perdente, senti di aver smarrito la via e avere perso di vista i tuoi obbiettivi, ricordati che agli occhi di qualcun altro, tu rimani il vincente.

 

Non esistono sconfitte ma solo esperienze, è di queste che è composta la vita, e dell modo in cui le assimili, le assorbi e soprattutto le vivi.

 

Per la maggior parte dipende tutto da come interiorizzi queste esperienze, come per ogni cosa sta solo a te intendere ciò che vivi come qualcosa di positivo capace di farti fare un salto in avanti, tramutando ciò che generalmente viene inteso come sconfitta in un nuovo mirabolante inizio atto a far uscire fuori solamente il meglio di te.

 

Scrivi commento

Commenti: 0