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Impegnarsi: ciò che conta non si ottiene con facilità

di Enrico Buongiovanni

 

 

“Hai mai provato? Hai mai fallito? Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio."

 

(Samuel Beckett)

 


 

L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Samuel Beckett, drammaturgo, scrittore, poeta, traduttore e sceneggiatore, deceduto a Parigi nel 1989.

 

Le sue parole ci ricordano le due condizioni che le persone attraversano quando si cimentano in un'impresa: la voglia di provare e la possibilità di fallire.

 

Ciò ci porta ad una terza fase quella della buona riuscita, quella del provarci sempre, fino a quando andrà bene e riusciremo a raggiungere quel traguardo che inseguivamo da tanto, forse troppo tempo

 

 

1 – Hai mai provato? Provaci ancora

 

Provare, ecco la fase iniziale, quella che da il via a tutto, proviamo a cimentarci in un'impresa per la bellezza della sfida, l'eccitazione provocata dalla novità, tutto ciò ci sprona a dare del nostro meglio ogni volta che ne abbiamo l'occasione.

 

Alle volte proviamo a raggiungere un traguardo con più o meno tenacia, e se non ci riusciamo subito, preferiamo arrenderci senza usare più il nostro tempo per il conseguimento di qualcosa che sembrava realmente importante.

 

Alle volte gestiamo male le nostre energie, questo accade perchè non cerchiamo di raggiungere un unico obbiettivo importante, ma disperdiamo le nostre energie su altri obbiettivi minori, a prima vista può sembrare una bella cosa avere tante mete da raggiungere, tanti traguardi, tanti punti di arrivo, ma ella realtà dei fatti ciò è lesivo.

 

Metti in ordine i tuoi obbiettivi, guarda quale merita maggiormente il tuo tempo, classifica quello più importante e donagli il cento per cento del tuo tempo, solo una volta raggiunto, potrai dedicarti agli altri.

 

Osserva quindi quale merita la tua priorità e lavora solo su quello al cento per cento.

 

 

2 – Hai mai fallito? Non demordere

 

Il fallimento è la prima prova che siamo tenuti a superare per raggiungere i nostri obbiettivi, ciò che fa la differenza fra la buona riuscita o la nostra completa dipartita.

 

Può richiedere molto tempo, il riuscire a superare un determinato fallimento, alle volte proprio non riusciamo a farcene una ragione.

 

È la solita vecchia storia della volpe che non arriva all'uva e allora dice che è acerba.

 

Noi dobbiamo essere migliori di quella volpe, è vero alle volte si può cadere, si può fallire, si può addirittura arrivare a prendere coscienza di non essere poi così bravi come credevamo da principio, eppure non dobbiamo arranderci mai.

 

Se ti arrendi al primo ostacolo il motivo è chiaro, evidentemente l'obbiettivo fissato, non era poi così importante e stimolante come pensavamo.

 

È importante imparare a gestire il fallimento, nella vita non si può sempre vincere, alle volte richiede più tempo e più impegno del previsto, ma non per questo dobbiamo demoralizzarci o darci per vinti, la differenza fra chi riesce e chi invece abbandona un'impresa st proprio nella perseveranza.

 

Devi preventivare la possibilità di sbagliare, la possibilità di cadere, ma rimanendo sempre consapevole che prima o poi col duro lavoro, raggiungerai il tuo obbiettivo, non darti mai per vinto.

 

 

3 – Continua a provare

 

“Cotinua a provare”, più facile a dirsi che a farsi, questo perchè guardi solo la punta dell'iceberg, ovvero quando osservi altre persone che hanno raggiunto e realizzato il loro sogno, tu vedi solo il risultato finale, senza fermarti a pensare a tutto il lavoro che c'è stato dietro, tutte le energie spese, le notti insonni e le rinunce fatte.

 

Mettitelo in testa, NULLA si ottiene senza impegno, niente ci viene dato gratuitamente, dobbiamo guadagnarcelo ed in fondo è molto meglio così, riuscire ad ottenere qualcosa grazie alle nostre forze, questo si che ci aiuta e ci fa capire quante cose possiamo fare solo grazie a noi stessi e al nostro impegno.

 

 

4 – Gestisci il fallimento

 

Questo è il punto chiave, gestire il fallimento è una cosa normale e naturale, se non riuscissimo a gestirlo allora, non riusciremo più a credere nelle nostre capacità.

 

Non devi vedere il fallimento come un nemico che ti bloccherà per sempre, guardarlo più come se fosse un amico che dispensa consigli, se fallisci e cadi c'è un motivo, ecco vedi il fallimento come l'amico che tisvela quei motivi, ti dice cosa non andava bene, ma non per questo devi abbandonare il progetto, semplicemente aggiustare un pò il tiro.

 

La vita è fatta di alti e bassi, così anche noi alle volte ci sentiamo intoccabili, altre invece ci sentiamo impotenti ed in balia degli eventi, lasciando le nostre decisioni in mano ad altre persone o eventi.

 

Ricorda se cadi una volta, non vuol dire che tu non sia più padrone della tua vita, rialzati e ad ogni fallimento, capisci perchè sei caduto, solo così potrai rialzarti senza più commettere i vecchi errori, imparerai dal passato come gestire il tuo futuro.

 

 

5 – Raggiungi il tuo traguardo

 

La vita alle volte può fare paura, cerchiamo continuamente una scorciatoia, la strada più per il raggiungimento di uno scopo.

 

Alle volte rinunciamo fin dall'inizio al percorrimento della strada più tortuosa, quessto perchè essa richiede impegno, costanza e pazienza, ma soprattutto se non dovesse andare bene, potremo prendercela solo con noi stessi, senza addossare ad altri delle colpe inesistenti.

 

Nulla si ottiene senza impegno, quella scorciatoia che tanto cerchiamo non esiste, non c'è alcun rimedio miracoloso, l'unica cosa sulla quale possiamo fare affidamento è la nostra determinazione, osserva i tuoi fallimenti, per imparare dove hai sbagliato, cerca sempre di raggiungere ciò che ti sta a cuore e non un obbiettivo di seconda mano solo per accontentarti.

 

Sii determinto e presente, lascia andare tutti quei pensieri inquinanti e rimani concentrato solo su te stesso.

 

Vedrai a poco a poco i tuoi traguardi cominceranno ad essere visibili sul tuo cammino.

 

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Commenti: 1
  • #1

    ValeMale (lunedì, 19 novembre 2018 09:18)

    L'importante è non entrare in spirali autodistruttive ma continuare invece a darsi da fare.