· 

Vivere il presente, la favola della strada fangosa

Di Enrico Buongiovanni 
La strada fangosa
Due monaci zen, Tanzan ed Ekido, stavano camminando lungo una strada resa fangosa dalla forte pioggia. 
Subito dopo una curva si accorsero di una bella ragazza a lato della strada in procinto d’ attraversare. 
La giovane indossava un kimono e una sciarpa di seta e, per paura di sporcarsi, mostrava tutta la sua titubanza nell’attraversare la strada.
I due monaci si avvicinarono.
“Vieni ragazza.” disse Tanzan prendendola in braccio e portandola dall’altro lato della strada.
Una volta aiutata la ragazza i due monaci proseguirono in silenzio nel loro lungo viaggio.
Cinque ore dopo, in prossimità del tempio che li avrebbe ospitati, Ekido non riuscì più a trattenere quel pensiero che da ore affollava la sua mente: “Noi monaci non avviciniamo le donne” dice a Tanzan “e meno che mai quelle giovani e carine. È pericoloso, perché mai l’hai fatto?” 
Tanzan guardò Ekido e con molta calma rispose: “Io ho lasciato laggiù quella ragazza ore fa. Tu perché la stai ancora portando?”.
Gli insegnamenti di questa favola
Tale favola ci insegna quanto sia grande l'importanza di vivere nel momento presente, dato che esso è l'unica cosa che conta, poiché è l’unica sulla quale possiamo esercitare potere.
Molte, anzi forse troppe persone si perdono per strada, smarrendo dunque quella che è la bellezza del momento presente, in “favore” di legami e ricordi passati, i quali non hanno ormai più alcun nesso con il nostro presente e soprattutto nulla da dire riguardo il nostro futuro.
C'è un aforisma molto famoso che spiega nel dettaglio questa particolare condizione umana:
“Vivere nel passato è quasi come vivere in una bara… è totalmente limitante, e finisce con l’essere un coperchio sulla tua crescita.”
(Doug Firebaugh)
Tale aforisma appartiene a Doug Firebaugh, oratore e coach statunitense, il quale con le sue parole spiega perfettamente quale sia il destino di coloro che vivono nel passato, piuttosto che attaccati al presente.
Così facendo, perderemo preziose forze ed energie dietro a qualcosa che è stato, qualcosa che ormai è immutabile, qualcosa che pur volendo, con tutte le proprie forze, non può essere cambiato, o ancora un attimo di felicità, il quale, per quanto lo si desideri non può essere nuovamente vissuto.
Rimanendo con lo sguardo fisso sulla strada percorsa, ci priviamo della possibilità di costruirci un nuovo cammino, fossilizzandoci su questa dinamica, si svilupperà in noi la credenza, sbagliata e contorta, di non poter rivivere più momenti così felici come quelli passati, oppure di non poter porre rimedio a quello che è stato il nostro vecchio io.
1-Vivi il presente
Vivere il presente, sii presente, con la testa fissa sul momento in atto.
Ormai ciò che è stato è stato, e se c'è una condizione immutabile, allora è proprio quella che riguarda il tempo che fu.
Il passato rimane alle spalle per un motivo molto semplice in fin dei conti, ovvero perché lì dietro non vi è più nulla che può essere usato per aiutarti a fiorire, non vi è più nulla di utile per la tua crescita e il tuo sviluppo.
Così, una volta accettata questa piccola premessa, potrai seriamente concentrarti sul tuo momento presente, su ciò che sei adesso, in questo momento è sugli strumenti che hai a disposizione per migliorarti ancora e ancora, sempre più fino ad arrivare alla tua piena realizzazione.
La vera rivoluzione non si attua con atti di forza o con prese di posizione e colpi di testa; la vera rivoluzione vive dentro di te.
2-Impara dal passato 
Questa è una lezione molto semplice da apprendere, l'unico dramma è che alle volte ci vuole un po' di tempo per farla propria.
Vedi in fondo è molto facile, non guardare ai giorni passati con il cuore disperato. 
Erano semplicemente dei punti che possono ora connettersi con il nostro presente, per aiutarci a disegnare il contorno di un domani migliore.
Ogni errore una nuova tessere del puzzle, ogni sbaglio una nuova lezione appresa, ogni passo falso una nuova occasione di crescita, ma ti sbagli se pensi di aver solo commesso errore, certo ognuno possiede i propri scheletri nell'armadio, ma non guardare solo il lato negativo, poiché nel tuo passato come in quello di chiunque altro non vi sono solo sbagli ed errori, esso è infatti composto anche di forza, attimi di gioia e momenti di passione.
Ricorda siamo quello che siamo e ciò lo dobbiamo ai nostri errori ed anche ai nostri trionfi, non essere dunque troppo duro con te stesso, dato che nella vita di tutti noi è sempre possibile un nuovo inizio, esso si chiama domani.
3-Abbi dunque fede nel futuro
Il futuro, un'altra preoccupazione veramente inutile, e bada bene con queste non intendo dire che tu non debba progettare dei piani, ma intendo solamente che siamo in continuo mutamento, ciò che un giorno vedevamo come immutabile e senza margine di cambiamento, domani si potrà mostrare sotto una luce differente, dando così un nuovo punto di vista ed una nuova chiave di lettura a tutto ciò che ci circonda.
Vivi il futuro come una magnifica sorpresa, senza fare troppi piani, senza aspettarti per forza quella chiamata, quella notizia o quella famigerata idea, chissà ciò che la vita ti riserverà, sarà qualcosa a cui non hai mai nemmeno minimamente pensato e forse sarà proprio ciò a rendere la tua vita fantastica.
Impara dal passato, vivi nel presente e abbi fede nel futuro.

Scrivi commento

Commenti: 0