Ciò che importante non è

Di Enrico Buongiovanni

“La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.”

(Banana Yoshimoto)

L' aforisma per questo articolo appartiene a Banana Yoshimoto, scrittrice giapponese nata il 24 luglio 1964, i suoi lavori consistono in quindici romanzi e sette collezioni di scritti (che includono Pineapple Pudding e Song From Banana).

I suoi libri hanno venduto più di sei milioni di copie in tutto il mondo, fra i suoi temi preferiti ci sono l'amore e l'amicizia, la potenza della casa e della famiglia e gli effetti della perdita sull'animo umano.

Con le sue parole ci mostra una volta di più l'importanza delle piccole cose e di quanto esse siano importanti per il nostro animo.

1-Cos'è veramente importante?

Parafrasando Banana Yoshimoto, nella vita vi è una credenza comune, ovvero che tutti i grossi cambiamenti e tutte le maggiori svolte all'interno del nostro cammino avvengano solo grazie ai grossi eventi positivi o negativi che la vita ci pone davanti.

Ma nella vita reale le cose sono ben differenti, sì certamente cose come un grande dolore, oppure una grande gioia, possono senza dubbio mostrarci la nostra vita da una prospettiva differente e del tutto nuova, ma è sbagliato pensare ad esse come fossero la nostra unica possibilità di svolta, la nostra unica possibilità di cambiamento.

Di queste possibilità invece è piena la nostra vita, ogni giorno è una nuova occasione per andare avanti, per migliorarsi, per imparare qualcosa di nuovo.

Ci facciamo sempre le solite domande, quale sia il nostro scopo nella vita, cosa sia realmente importante rispetto a tutto quel che ci accade attorno.

Ed è proprio sulla seconda domanda che voglio soffermarmi, su cosa sia realmente importante rispetto a tutte quelle cose che accadono ogni giorno nelle nostre vite.

Si dice che in questo mondo, così pieno di problemi, una delle poche cose in grado di superare le intemperie del tempo sono i legami che creiamo.

Questo pensiero è sempre stato un grosso spunto di riflessione, passiamo la vita concentrandoci su certi pochi e semplici obbiettivi, come: il lavoro, i soldi, gli hobby, la carriera, il successo, la posizione sociale.

Tutte cose che carichiamo di un’importanza estremamente superiore rispetto a quella che detengono realmente.

Si, certamente possono risultare aspetti fondamentali per la costruzione di una propria identità e della sicurezza verso noi stessi, ma, pur avendo una certa importanza, non è davvero ciò  che alla fine resta, ciò che conta davvero sono le relazioni, i rapporti che creiamo, le persone che troviamo ad aspettarci a casa, o ancora i colleghi al lavoro, la persona che abbiamo scelto di avere al nostro fianco. 

La gente con cui condividi momenti, emozioni, esperienze. Chi ti ricorderà con amore una volta che non ci sarai più.

Alle volte ci dimentichiamo, oppure preferiamo non entrare in empatia con gli altri, fuggendo dalle relazioni preferendo rapporti superficiali, i quali però non ci donano niente di nuovo, niente di veramente utile per la nostra crescita personale. 

Dobbiamo scegliere con cura quali rapporti coltivare e far crescere nel tempo, e quali invece sia un bene scartare.

2-I rapporti sono importanti, ma non sono l'unica cosa che conta

“Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque, in tutto ciò in cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose.”

Christopher McCandless

Questa è la citazione perfetta per descrivere la nostra vita e il modo migliore di condurla.

Una volta che troviamo la pace in noi stessi, nulla più sarà in grado di toccarci.

Fra le poche cose realmente importanti della vita ci sono i rapporti, ma non dobbiamo cadere nell'errore che essi siano l'unica cosa che conta, dobbiamo essere sempre affamati di nuove esperienze e sempre assetati di nuove storie, osservando ogni giorno un sole nuovo.