La forza degli umili: vivi senza maschera

Di Enrico Buongiovanni

 

“Questi sono i modi con cui possiamo mettere in pratica l’umiltà: parlare il meno possibile di noi stessi; rifiutare di immischiarci negli affari degli altri; evitare la curiosità; accettare allegramente le contraddizioni e le correzioni; passare sopra agli errori altrui; accettare insulti e offese; accettare di venir disprezzati, dimenticati e non amati; non cercare di essere particolarmente prediletti e ammirati; rispondere con gentilezza anche se provocati; non calpestare mai la dignità di nessuno; cedere alla discussione, anche se si ha ragione; scegliere sempre ciò che è più difficile.”

(Madre Teresa di Calcutta)

 

L'aforisma per questo articolo appartiene Madre Teresa di Calcutta, religiosa albanese naturalizzata indiana di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità.

Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l'ha resa una delle persone più famose al mondo e le valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979.

Le sue parole ci mostrano quelle che sono solite essere le grandi capacità e punti di forza della persona veramente umile.

 

1-L'umiltà è un punto di forza, mai di debolezza

 

Si è portati a pensare che l'umiltà non sia un pregio, anzi spesso viene confusa e trattata come fosse un vero e proprio difetto. 

Spinti dalla società a sorridere e recitare un ruolo o ancor meglio una parte che non ci appartiene, siamo incoraggiati a mascherare ciò che proviamo veramente.

Bè io sono dalla parte di chi ha il coraggio di essere umile. 

Di chi si arrende a se stesso, di chi chiede aiuto mostrando la sua debolezza. 

Non giudicare gli altri, semplicemente cerca di ispirarli con il tuo esempio. Perchè chi non riesce a vedere è chi ha ancora più bisogno di soffrire. 

Coloro che hanno sofferto sono stati obbligato dalla vita a vedere, sentire e provare il nero, il male, il brutto. 

Conoscono la vita molto più profondamente di chi si protegge dietro una maschera di illusioni. 

Bisogna toccare il lato oscuro dentro di noi per poter abbracciare completamente chi siamo. 

Per vedere la bellezza infinita che risiede nella nostra anima.

 

2-Getta la maschera, non devi mostrarti, devi essere!

 

L'umiltà nasconde in sé un enorme potere, essa ci aiuta a capire quale sia la miglior condotta da adottare.

Non bisogna però cadere nell'errore, confondendola con la debolezza, essere umili non significa non prendere mai posizione, non vuol dire non prendere posizione, l'umiltà è altro.

In poche parole essere umili vuol dire riconoscere il nostro territorio di competenza, vuol dire accettare serenamente il fatto che non possiamo sapere ogni cosa, non dobbiamo essere i migliori in ogni campo ed è proprio questo il motivo per il quale è fondamentale trovare dei buoni compagni di viaggio, i quali con la dovuta calma e la giusta dose di sapienza, saranno in grado di riempire le tue mancanze e dove uno dei due non saprà arrivare, nessun problema, arriverà l'altro.

Dobbiamo quindi entrare nell'ordine di idee per il quale l'umiltà non sia più vista come un punto di debolezza, ma bensì come uno di forza.

Essa è una virtù per la quale l'uomo riconosce i propri limiti, rifuggendo da ogni forma d'orgoglio, di superbia, di emulazione o sopraffazione.

Proprio per tali motivi non cedere alle finzioni, non indossare maschere e non cedere alle pressioni di una società per la quale non vi è posto per troppi sentimentalismi, non farti abbattere da una società che non da spazio all'errore.

L’umiltà ti aiuta sotto tutti questi punti di vista, rimarrai originale, rimarrai vero e se talvolta sbaglierai, beh pazienza, perché avrei l'umiltà appunto di riconoscere i tuoi errori e dunque di riniziare da principio.

Nessuna maschera rappresentante un qualsiasi stato d'animo potrà rappresentare veramente la bellezza e la pienezza del tuo essere.

A mio avviso sono poche le virtù che nascondono dentro di loro così tante qualità, certamente può essere una strada faticosa quella da praticare, ma alla fine del cammino delineato presenterà tantissime gioie, donandoti qualcosa di incommensurabile, la versione migliore di noi stessi.