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Nessuna nostalgia; non poteva essere nient'altro

Di Enrico Buongiovanni
“La nostalgia, più di ogni altra cosa, ci dà il brivido della nostra imperfezione.”
(EM Cioran)
L'aforisma per questo articolo appartiene a EM Cioran, filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo.
Con le sue parole, egli ci illumina riguardo uno, ma forse il più profondo fra i significati del termine nostalgia.
Essa può presentarsi sotto diverse forme, in diversi aspetti e molteplici sfaccettature, quella presentata del saggista riguarda la sua forma più cupa, ovvero quel tipo di nostalgia che ti pervade quando pensi a come poteva essere, quanto sarebbe andata diversamente se avessi preso una decisione differente.
Il problema è proprio questa modalità di pensiero, non c'è tempo per la nostalgia, non serve guardare indietro verso la strada già percorsa, non ha senso osservare il sentiero già battuto, i passi fatti e le occasioni perse.
Nessun rimpianto o recriminazione nella vita questo semplicemente perché indietro per non c'è niente, nulla che conti, nulla che sia innovativo o importante, proprio per questo bisogna guardare avanti senza cadere in alcuna distrazione, questo perché tutto ciò che conta è davanti a noi, per questo bisogna avere la forza d'animo e il coraggio di proseguire, nonostante tutto, senza mai dimenticare che chiunque merita di essere felice.
1-Nostalgia, non sprecare così le tue energie
Come già detto esistono differenti tipologie di nostalgia, si può avere nostalgia di un luogo, nostalgia di un periodo, nostalgia delle persone, oppure nostalgia riguardante ciò che siamo stati in un tempo ormai lontano.
Qualunque sia il motivo della tua nostalgia, qualunque cosa ti spinga a ripercorrere le orme passate, il terreno già calcato, sappi che non porta a niente il ricalcare le vecchie orme, niente di tutto ciò che è stato potrà essere cambiato, quindi pensa sinceramente.
Quando impieghi le tue energie su ciò che è stato, sul passato, devi essere consapevole che stai buttando le tue energie su qualcosa di ormai immutabile.
È il solito vecchio discorso, che tante volte sentiamo fare, ogni volta ci troviamo in accordo, ma poi nella sostanza incontriamo non poche difficoltà a fare nostro: ovvero imparare a vivere il momento presente, poiché è l'unico tempo veramente nostro, l'unico sul quale possiamo esercitare un potere reale.
La nostalgia non è altro che uno stato d'animo corrispondente al desiderio pungente o al rimpianto malinconico di quanto è trascorso o lontano.
Ed è proprio qui che si cela l’arcano, ovvero perché avere preoccupazioni inerenti qualcosa di ormai passato, di ormai lontano, di trascorso nel tempo.
Si dice che esista un motivo per ogni cosa, tale modalità di pensiero spiega perfettamente quale sia il punto di vista migliore, attraverso il quale vedere ciò che realmente è la nostalgia.
È naturale porsi delle domande, è giusto porsi degli interrogativi su ciò che è stato, su chi se n'è andato o ancora sul come è avvenuto un determinato cambiamento.
Ma tutti questi interrogativi non devono avere la funzione di abbatterci o demoralizzarci, bensì quella di mostrarci quali siano i nostri pregi, quali invece sono state le nostre colpe, i nostri errori, e quali le modalità usate per cambiare e migliorarci.
Tutto ciò che è stato in un passato più o meno lontano, non può e non deve avere alcun potere sul nostro presente, è proprio così, c'è un motivo per ogni cosa che accade, e in egual misura c'è un motivo riguardante ogni cosa che esce dalla nostra vita.
 
2-Ciò che conta si trova davanti a te
Fatta quindi la giusta e dovuta distinzione riguardo la nostalgia e sul perché sia ben chiaro cambiare il nostro punto di vista inerente essa, adesso dobbiamo pensare a cosa conti veramente.
Basta buttare energie, basta pensare a qualcosa di immutabile, non ha nessun senso ragionare o pensare a tutte quelle piccole cose che non sono avvenute oppure non si sono svolte come avremmo voluto.
Possiamo stare tutta la vita fermi a pensare a ciò che è stato, ad aspettare che la storia ci dica se siamo stati malfattori oppure degli eroi, o forse possiamo semplicemente creare qualcosa di nuovo.
Credo infine che serva veramente tanto coraggio per proseguire, cadere, rialzarsi e andare avanti. 
In fondo ciò che conta è questo meraviglioso viaggio, gli incontri, le esperienze che facciamo, che viviamo.
Nella gioia e nel dolore questa vita vale sempre la pena viverla.
Alla fine si riassume tutto in tre parole: “Si va avanti.”

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Commenti: 1
  • #1

    Monica (martedì, 29 ottobre 2019 23:37)

    Senza contare che più si perde tempo dietro a ciò che sarebbe o che nella giusta modalità sarebbe potuto essere, dimenticandoci cosi di prestare a ciò che può divenire adesso