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Gli schemi lesivi dell'ego

Di Enrico Buongiovanni
“L'ego è l'angolo tenebroso in cui i raggi dell'intelletto non riescono a penetrare, è l'ultimo nascondiglio dell'ignoranza, che così si ripara tranquillamente dalla luce. Quando questo covo viene scoperchiato, l'ignoranza svanisce come brina al sole. In effetti, l'ignoranza e l'idea dell'ego sono la stessa cosa.” 
Daisetsu Teitarō Suzuki
L’aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Daisetsu Teitarō Suzuki o Daisetz Suzuki (1870 – 1966), storico delle religioni giapponese, famoso soprattutto per la sua dottrina Zen del vuoto mentale.
Con le sue parole ci pone di fronte ad una riflessione estremamente impegnativa, ovvero che l'idea dell'ego è estremamente vicina a quella dell’ignoranza e con essa va a braccetto, ciò accade perché l'ego ci tende delle grosse trappole, facendoci cadere in meccanismi lesivi soprattutto per noi stessi.
1 Agire solamente per dimostrare qualcosa a qualcuno
Questo è uno schema molto ricorrente del nostro ego, si azione in genere quando ci sentiamo di non risultare abbastanza per qualche determinata persona, oppure quando sentiamo che l'idea che altri hanno di noi non coincide con quella che abbiamo di noi stessi, ed ecco che il nostro ego arriva quindi a depositare la sua impronta, facendoci agire di pancia senza pensare alle conseguenze.
Ricorda in quei momenti che tu non sei la proiezione di ciò che pensano gli altri, tu non dimostrare MAI niente a nessuno, devi fare i conti con una sola persona e quella persona sei tu, preoccupati dell'immagine che hai di te stesso, il resto non conta. 
2 Voler essere visti a tutti i costi
Questo secondo punto va a braccetto col primo, come mai sentiamo il bisogno di essere visti a tutti i costi, come mai sentiamo il bisogno insensato di finire sotto i riflettori.
Semplicemente quando abbiamo la mancanza di sicurezza verso noi stessi, finiamo col compiere questo gigantesco errore, il nostro stupido ego ci fa cadere nella falsa ed errata convinzione che noi siamo ciò che gli altri vedono, che noi io conti sulla base dell'approvazione altrui.
Non può esserci nulla di più errato, il nostro essere non dipende e non deve vivere sulla base della quantità di persone che riusciamo a conquistare, queste sono cose effimere, secondarie, senza importanza, il nostro vero valore dipende solo da noi stessi.
Tu preoccupati solamente di non parlare male degli altri, di tenere presente l'obbiettivo, e se tale “cortesia" non ti venisse riservata, tu non preoccuparti, alla fine tu sarai stato fedele alla tua morale.
3 Sentirci migliori degli altri, superiori agli altri
Altro meccanismo estremamente malato, è quello di sentirci superiori a tutti gli altri, come ogni persona abbiamo i nostri punti di forza, e sempre come ogni persona non ci mancano i punti di debolezza.
È giusto e anche estremamente positivo nutrire una profonda sicurezza in noi stessi, l’importante però è non cedere all'errore, credendo di non avere nulla da imparare dagli altri.
Accresci la fiducia in te stesso, senza dimenticare però che abbiamo sempre qualcosa da imparare, sempre qualcosa che potrà farci crescere e risplendere.
4 Pretendere di fare tutti contenti
Anche in questo caso la vocina dell'ego non perde un solo secondo per darci il consiglio sbagliato, non piaceremo MAI a tutti, è una pretesa inutile quella di pretendere che tutti ci accettino e tutto ci capiscano, si è vero siamo sempre in tempo a recuperare ogni rapporto, l’importante però è non buttare via tempo ed energie in qualcosa che non può essere cambiato.
È come la vecchia storia del diamante, tu sei come un diamante e potrai essere valutato solamente da un esperto di preziosi, quindi perché butti via il tuo tempo aspettando che tutti ti ammirino? Brilla di luce propria e non di quella riflessa.
5 Volere sempre la ragione ad ogni costo
Ahia, qui tocchiamo un tasto molto dolente, questo è forse lo schema lesivo più duro a morire, si vuole sempre avere ragione, come se il suo ottenimento ci affermasse come persone migliori, come se il non averla dalla nostra parte ci rendesse deboli, o addirittura nullificasse il nostro essere.
Avere ragione però, non sempre serve, anzi il più delle volte è più salutare lasciarla ad altri.
Non importa avere ragione in una discussione oppure in un confronto, soprattutto se dentro di noi sappiamo di essere nel giusto.
E poi ricorda, agli irrazionali interessa solamente avere ragione, ma tu sei razionale, a te interessa imparare, in fin dei conti la vita è solamente un insieme di continue lezioni da apprendere

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Commenti: 1
  • #1

    Mirella (lunedì, 23 dicembre 2019 12:22)

    Hai proprio ragione il più delle volte siamo i peggiori nemici di noi stessi. :) Buone feste!