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3 pensieri nocivi da debellare

Di Enrico Buongiovanni

 

"La vita talvolta offre un'opportunità, ma quando si è troppo vigliacchi o insicuri per coglierla, essa si riprende le sue carte."

Michel Houellebecq

 

L' aforisma per questo articolo appartiene a Michel Houllebecq, scrittore, saggista, regista e sceneggiatore, considerato come uno dei più rilevanti autori della letteratura francese contemporanea.

Con le sue parole ci fornisce una preziosissima lezione, ovvero che il più delle volte siamo noi ad avere tutte le carte in regola e le possibilità per andare avanti, abbiamo opportunità e occasioni, solamente che alle volte siamo ciechi di fronte al nostro stesso potenziale.

Ciò accade per nostra stessa colpa, perchè permettiamo ai nostri pensieri nocivi di dominarci, e sono proprio quest'ultimi che dobbiamo imparare a domare, nella nostra vita possiamo tranquillamente arrivare al raggiungimento di qualunque meta, dobbiamo solo imparare a dominare quei pensieri nocivi che se lasciati liberi rischiano di impedirci ogni possibile evoluzione.

Ecco quindi 3 pensieri nocivi da debellare assolutamente, al fine di riuscire ad arrivare al raggiungimento dei nostri obbiettivi.

 

1 - Non sono abbastanza

Quante volte accade proprio questo, un piccolo pensiero nocivo che, se lasciato libero, rischia di distruggere ogni nostro sforzo, ogni nostra possibile svolta.

Finiamo col credere così tanto di non essere nulla, che alla fine un nulla è proprio ciò che diventiamo, si crea così il gioco delle profezie autoavveranti.

Un pò di senso critico e di autoanalisi, ecco questi sono fattori positivi, in grado di riequilibrarci, farci prendere atto dei nostri punti di forza e di debolezza.

Alle volte non ci si sente all'altezza semplicimente per mancanza di sicurezza nelle nostre capacità, oppure perchè ci siamo posti un obbiettivo che sembra essere posto troppo in alto per essere raggiunto.

Ci sentiamo così da poco, da non credere nemmeno alle nostre capacità, magari guardiamo a chi invece senza ascoltare troppe chiacchiere o troppi pareri, è andato avanti, vediamo queste persone che ce l'hanno fatta, che sono riuscite eppure rimaniamo ciechi di fronte a ciò che hanno  dovuto affrontare, alla strada fatta che si sono lasciati alle spalle, ai tentativi falliti, all'avere stretto i pugni nel momento in cui erano gli unici a credere in loro stessi.

Vedila così, cambia la tua prospettiva, il fatto che altri abbiano compiuto un'impresa, dimostra che essa può essere compiuta, e perchè non dovresti essere proprio tu il prossimo a portarla a termine.

Credi nelle tue capacità, tu sei molto di più di quello che credi.

 

2 - Ci vorrà troppo tempo

Il tempo, un altro elemento fondamentale, quando lo abbiamo a disposizione troviamo sempre una scusa per non applicarci, per non utilizzarlo al meglio, vediamo la nostra meta irraggiungibile, come fosse la vetta di un monte, così il nostro pensiero anzichè fermarsi su quanto sarà bella la vista dall'alto, una volta raggiunta la cima, si paralizza invece su quanto sarà faticosa la salita, ma tu non pensare a quanto possa essere difficile il percorso, pensa invece a quanto sarai orgoglioso di te stesso una volta che sarai giunto in cima.

Vedi, alle volte quando ci poniamo un obbiettivo, finiamo con l'essere i sabotatori di noi stessi, notiamo la difficoltà di una strada in salita, per la quale indubbiamente ci vorrà molto tempo, grande dispendio di energie, fatica e grande dedizione, quando in realtà non dobbiamo fare altro che comprendere che ogni percorso, per quanto lungo, difficile, impervio, inizia sempre con un primo passo verso la direzione giusta.

Nessuno dice che non sarà difficile, che non ci saranno cadute o ferite, ma una cosa dev'essere chiara in mente, ovvero che è possibile.

Non pensare agli sforzi oppure al tempo che ci vorrà, persegui il tuo obbiettivo e inizia il tuo percorso.

 

3 - Non ce la farò mai

Lo so, lo so, può sembrare lo stesso concetto del punto 1°, ma la sostanza è ben diversa.

Vedi se nel primo punto ciò che ci bloccava era proprio il pensiero rivolto alle altre persone che sono riuscite, e il non sentirsi minimamente alla loro altezza, in questo caso la situazione è un pò differente.

Il pensiero: "Non ce la farò mai", riguarda solamente noi stessi, accade in quei momenti cupi, quando la determinazione, la perseveranza e l'impegno, abbandonano il loro posto, lasciando spazio alla mancanza di volontà, convinzione che sia tutto troppo difficile e conseguente scarsa autostima.

Questo terzo punto riguarda solamente noi stessi, finiamo quindi con il crearci una spirale negativa all'interno della quale riamaniamo intrappolati, senza vedere alcuna via d'uscita, ci autoconvinciamo che tutto ciò è impossibile ed irraggiungibile e quindi ci arrendiamo, non ti ricorda qualcosa.

Proprio come in quella fiaba quella della volpe e dell'uva, dove la volpe non riuscendo a raggiungere l'uva dice che è acerba e abbandona così il suo obbiettivo di prenderla.

Tu invece, non essere come quella volpe, accetta il fatto che ci vorrà del tempo, che alle volte sarà dura, sarà difficile, ricorda però, piano piano si arriva a tutto.

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Commenti: 2
  • #1

    Marina (lunedì, 04 maggio 2020 09:57)

    È proprio come dici tu, piano piano si arriva a tutto, dobbiamo solo essere più sordi alle chiacchiere e ascoltare di più la nostra voce interiore.

  • #2

    Claudia (martedì, 05 maggio 2020 18:52)

    Mi piace come spieghi certe cose, fai più articoli con gli insegnamenti delle favole, mi piacciono molto quelli.