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Smetti di sentirti una vittima, reagisci

Di Enrico Buongiovanni

 

"Posso scegliere di essere una vittima del mondo o un avventuriero alla ricerca del tesoro. È tutta una questione di come vedo la mia vita."
Paulo Coelho

 

L'aforisma per questo articolo appartiene a Paulo Coelho, scrittore, poeta e blogger brasiliano.

Con le sue parole ci pone di fronte a un bivio, alle volte gli eventi o le persone attoro a noi potranno farci sentire in trappola, paralizzando il nostro essere e sentendoci come vittime in un mondo, all'interno del quale chiunque sembra trovare il giusto posto, tranne noi.

Ecco però palesarsi una nuova direzione, una seconda scelta, una migliore opportunità, ovvero quella di dismettere i panni della vittima ed essere invece determinati e concentrati su noi stessi.

Alla fine sta a noi scegliere di quale ruolo vestirci, pensaci, vuoi continuare a sentirti una vittima in questo mondo oppure preferisci cambiare il tuo modo di vedere le cose.

 

1 - Cosa vuol dire vittima?

 Essere una vittima significa semplicemente non essere in controllo della situazione, ovvero essere una persona che delega ad altri il controllo della propria vita.

Il primo passo dunque da compiere è quello di capire chi è che detiene il controllo della tua vita, a chi è che hai delegato questa responsabilità rimanendo così intrappolato in balia degli eventi senza svolgere alcuna azione per cambiare il corso delle cose.

La soluzione è semplice non delegare a nessuno, prenditi la piena responsabilità di tutto ciò che ti circonda, la responsabilità è la risposta a tutto.

 

2 - Le 6 aree principali

Forse non lo sai, ma la nostra vita può essere suddivisa in 6 aree principali, spesso ci prendiamo la responsabilità di una sola di queste.

 

 -Successo spesso questa è l'unica area che riconosciamo al 100% come nostra, anche quando abbiamo ricevuto aiuti per raggiungere il traguardo.

Giustissimo prendersi il merito dei propri traguardi (se raggiunti da soli con fatica e grazie alle proprie capacità), ma non dev'essere l'unica area di nostro interesse.

 

-Fallimento forse questa è l'are che richiede maggior maturità in assoluto, facile prendersi la responsabilità quando tutto procede per il meglio, difficile quando invecei nostri tentativi e i nostri sforzi non ci portano i risultati sperati, il fallimento però è il nostro miglior insegnante, solo passando attraverso a quet'ultimo, riusciremo nel tempo a diventare migliori, ad apprendere, imparare e finalmente migliorarci.

 

-Emozioni difficili da gestire, alle volte non le accettiamo, altre le rinneghiamo e spesso ne diamo il controllo a terze persone, ma tu pensaci attentamente, tu non sei un parere, tu non sei l'opinione altrui, tu non dipendi da niente e da nessuno, poichè l'unica persona che ti conosce veramente sei tu, ed è proprio per questo motivo che solamente tu sei e sarai sempre l'unico responsabile delle tue emozioni.

 

-Imprevisti purtroppo capitano senza che noi si possa far niente al riguardo, giusto? No sbagliato, niente di più sbagliato, se è vero che gli imprevisti capitano e che essi sono independenti dalle nostre azioni e dal nostro modo di essere, è anche veroche noi abbiamo due strade da scegliere: la prima accettare il tutto senza muovere un dito, mentre la seconda accettareciò che è accaduto e andare avanti, ricostruirci, senza perdere tempo piangendoci addosso, il quale sarebbe tempo sprecato che poteva essere impiegato nella risoluzione di un problema.

 

-Circostanze  un grosso errore che facciamo è quello di sentirci vittima delle circostanze, "non è colpa mia, ma del posto in cui vivo", "della famiglia che ho avuto", "di ciò che mi è capitato".

Questi sono ragionamenti da vittima i quali non faranno altro che renderti immobile e sterile mentre il mondo continuerà ad andare avanti, ricorda che le circostanze possono essere cambiate, è vero può essere faticoso e richiede molto impegno, quindi la domanda che devi porti è la seguente: hai voglia di impegnarti?

 

-Relazioni il campo nel quale ci riesce più facile deresponsabilizzarci, dare sempre la colpa all'altro, con la ex "è finita per colpa sua", con le amicizie perse "sono stati cattivi con me", e così via gli esempi in questo campo si sprecano, eppure noi tutti sappiamo che se le cose in un rapporto vanno male la colpa è di entrambi, probabilmente riceverai delusioni oppure i tuoi meriti non saranno riconosciuti, e allora? Cosa cambia per te? ccetta la tua parte di responsabilità e serenamente vai avanti, ricordando che non è mai un bene vivere troppo a lungo nel passato.

 

3 - Sii creativo e responsabile

Dunque quando parliamo di responsabilità, non parliamo di colpa, ma solo di farsi carico della propria situazione, non essere arrabbiato col mondo, non cercare la sorgente del tuo malessere in terze persone, se sei sicuro di ciò che sei nulla potrà impensierirti.

Non vedere il mondo come un luogo in cui dover cambattere per raggiungere i tuoi obbiettivi, sii creativo e responsabile.

Sai ci sono quelle persone che per brillare, oscurano gli altri tolgono qualcosa, ma tu sei creativo, cerchi e crei una soluzione sapendo che esiste un modo per arrivare ad una vita migliore, tu doni qualcosa al mondo.

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Commenti: 2
  • #1

    Marty (lunedì, 15 giugno 2020 10:51)

    Vero, abbiamo sempre due scelte, rimanere bloccati nel problema, oppure cercare una soluzione.

  • #2

    Damiano (lunedì, 15 giugno 2020 12:03)

    Sono d'accordo, dipende dal ruolo che siamo soliti vestire