Fiducia, la merce più rara

Di Enrico Buongiovanni

 

"Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso."

Khalil Gibran

 

L'aforisma per questo articolo appartiene a Khalil Gibran, egli è stato un poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense.

Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine.

Le sue parole ci pongono di fronte ad un grande enigma che molto spesso non vogliamo svelare, nella vita incontreremo un gran numero di persone, ad alcune di esse donerai fiducia e magari non si mostreranno meritevoli, ad altre invece negherai questo dono, rimanendo nel dubbio se aver fatto o meno la cosa giusta.

L'aforista libanese ci fa capire quanto il più delle volte la nostra propensione o meno a fidarci degli altri, sia strettamente connessa con la fiducia e i dubbi che nutriamo verso noi stessi, fermati un attimo a pensare, sei portato a dare fiducia, oppure non ti senti mai libero di confidarti con nessuno?

Ecco quindi tre principi da tenere sempre a mente nei rapporti che ci troviamo a stringere durante la vita.

 

1-Giù la maschera, siamo tutti uguali

Non prenderla nel senso più profondo del termine, ognuno è fatto a modo suo, ognuno con la sua storia, ognuno con le sue caratteristiche, tutto questo è vero, ma è altrettanto giusto affermare che noi tutti abbiamo delle similitudini, delle caratteristiche che ci accomunano.

Il mondo in cui viviamo, imbottito da social network, rapporti artificiali, un mondo all'interno del quale il verbo "apparire" ha messo in crisi il verbo "essere", ecco che anche in un mondo simile, ci ritroviamo ad avere comunque due punti in comune.

Noi tutti commettiamo degli errori, noi tutti sbagliamo, trovandoci poi in una condizione nella quale non ci sentiamo liberi di donare fiducia al prossimo, ecco però la chiave di volta, ecco dov'è che abbiamo la possibilità di differenziarci e di migliorare noi stessi.

Se è vero che tutti commettono degli errori, è anche vero che chiunque merita il perdono, la comprensione e il giusto aiuto per rialzarsi, e quindi questo il miglior modo per tornare, almeno in parte a riaprirsi al mondo e a tutti quei rapporti che per troppo tempo hai lasciato andare, accetta il fatto che chiunque può sbagliare, che chiunque alla fine di tutto, merita un finale migliore.

  

2-Perdona gli altri e te stesso

Ricordati sempre che le parole sono singolarmente la forza più potente a disposizione dell’umanità.

Possiamo scegliere di usare questa forza in modo costruttivo con parole di incoraggiamento o in modo distruttivo usando parole di disperazione.

Le parole hanno energia e potenza nella loro capacità di aiutare, guarire, ostacolare, ferire, danneggiare, umiliare e renderci umili.

Fai quindi ben attenzione alle parole che usi, poiché esse possono avere un potere distruttivo oppure un'energia rigenerante.

Pensaci attentamente, anche tu nel corso degli anni, hai commesso degli errori, hai fatto cose delle quali magari ti penti, o addirittura te ne vergogni, e sai una cosa, va bene così, tutte quelle cose che rimangono in un passato che di giorno in giorno diventa sempre più lontano, ecco che servono adesso nel tuo presente, a farti capire quanto possa essere facile cadere in errore, perdendo così fiducia nel mondo, negli altri, o ancor peggio, in noi stessi.

Quindi, a questo punto ti chiedo, che tipo di persona vuoi essere, vuoi chiuderti ogni possibilità di relazione negando la tua fiducia a chiunque, riconoscendo degli altri solo gli errori, oppure vuoi essere qualcosa di meglio, forse puoi avere la giusta maturità per perdonare quel torto, lasciar perdere quella menzogna, accettare che le persone possono sbagliare, ecco che allora sarai di nuovo pronto come essere umano a donare fiducia agli altri.

Ecco che allora la troverai anche per te stesso, perdona, vai avanti e trova così nuova fiducia nel mondo.

 

3-Fiducia, merce rara

Vedi, il vero problema è che non ci fidiamo più l'uno dell'altro.

Non facciamo altro che vedere agguati dappertutto.

Il sospetto è divenuto quasi una costante all'interno dei rapporti umani.

Viviamo dunque col terrore di essere ingannati, un terrore che non fa altro che prendere il sopravvento sui nostri istinti di solidarietà.

Continuando a vivere in questo modo, ecco che allora il nostro cuore se ne va a pezzi.

Ecco però che possiamo rompere questo meccanismo, possiamo essere migliori, con il perdono e l'apertura verso l'altro cambiamo questo mondo in meglio.

Noi diventiamo veramente umani solamente nel momento in cui tendiamo le braccia, così facendo rischiamo e ci fidiamo degli altri. 

Non privarti di ogni rapporto solamente perché uno non è andato nella direzione che speravi, ci sarà un nuovo inizio, ci sarà una rinascita, ci sarà anche per te un finale migliore.