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3 cose di cui non sei responsabile

di Enrico Buongiovanni 

 

"Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla."

 

Martin Luther King

 

L'aforisma per questo articolo appartiene a Martin Luther King, nato con il nome di Michael King Jr., è stato un pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Con le sue parole racconta, ma soprattutto evidenzia un spaccato interessante inerente la responsabilità, ovvero, alle volte ci troviamo bloccati in determinate situazioni delle quali non siamo realmente responsabili, se tale fatto è preso come veritiero, è anche vero il contrario, ovvero che trovandoci inseriti in una situazione a noi non consona, ne diventiamo responsabili dal momento in cui non decidiamo di fare niente per cambiarla.

Ciò che invece voglio affrontare in questo articolo riguarda invece tre aspetti della nostra vita dei quali molte volte ci sentiamo responsabili in maniera assolutamente ingiustificata, addossandoci dunque colpe che assolutamente non ci appartengono.

 

1-La percezione che gli altri hanno di te

È una questione vecchia come il mondo, le persone vivono con la malsana convinzione che l'opinione altrui possa in qualche modo influire con il corso naturale della nostra vita.

La realtà è bene diversa, può succedere durante il nostro cammino di trovare qualcuno a cui proprio non si vada a genio, in fondo ciò è normale, non si può  piacere a tutti, questa è una missione impossibile e chi vive perseguendo tale obbiettivo non farà che inseguire una chimera inafferrabile, riempiendosi solamente di delusioni.

Ognuno di noi compie le proprie scelte, sceglie la propria strada, il proprio cammino, così facendo ogni giorno si trova davanti a delle scelte le quali non faranno altro che formare la persona che un giorno diverrà.

Il nostro compito dunque non è assolutamente quello di preoccuparci delle percezioni altrui nei nostri confronti, abbiamo un unico dovere, ovvero essere ligi e rispettosi di noi stessi, delle nostre decisioni e della nostra morale.

Segui quindi ciò che ti fa bene, non curarti del pensiero altrui poiché esso non è sotto il tuo controllo, ma soprattutto, alla fine dei conti, non è importante.

 

2-I tuoi traumi e condizionamenti

Sai, accade spesso che le persone attraversino dei periodi bui, periodi all'interno dei quali si trovano come bloccati, paralizzati all'interno di un'idea oppure del pensiero inerente a qualcosa di passato, qualcosa che un tempo lontano provocò un danno, una rottura in noi stessi, eppure anche tutti questi traumi e condizionamenti non devono rientrare nella tua sfera di preoccupazione, dal momento che sono tutte cose passate, ormai perse nel tempo e per quanto tu possa sforzarti non le potrai mai cambiare.

Sai dunque qual è l'unica cosa saggia che tu possa fare, accettare ciò che è accaduto, per quanto grave e distruttivo, apprendere la lezione e semplicemente a cuor leggero, andare avanti, con la certezza nel cuore che tutto coopera al tuo bene, alla tua formazione e alla tua crescita personale.

 

3-Le cose che non puoi controllare

Il segreto del successo sta nell’imparare ad usare il dolore e il piacere invece di lasciare che il dolore e il piacere usino te. Se non lo fai tu, sarà la vita a controllarti.

Non perdere energie per controllare quello che succede intorno a te, ma sii invece sempre in controllo di ciò che succede dentro di te.

Potresti non avere il controllo di ogni cosa che ti capita, ma puoi decidere di non essere controllato da ogni cosa, in fondo è proprio questa la ragione per la quale molte persone nella nostra società sono infelici, malate e molto stressate è a causa di un malsano attaccamento a cose di cui non hanno alcun controllo.

Non perdere tempo dietro a ciò che non può essere sotto il tuo controllo, tutto ciò che accade, accade per una ragione, accetta il semplice flusso delle cose, in questo modo non avrai più alcun motivo di preoccuparti per qualcosa che sarebbe avvenuto o meno indipendentemente dalla tua volontà, l'unica tua preoccupazione dev'essere la fede in te stesso e la consapevolezza del tuo io.

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Commenti: 2
  • #1

    Federica R. (lunedì, 25 gennaio 2021 12:00)

    Le persone passano troppo tempo a creare problemi che in realtà vivono solo nella loro mente, hai ragione

  • #2

    Simona (lunedì, 25 gennaio 2021 20:27)

    Queste tue parole portano ad una profonda riflessione su quali siano i reali temi di preoccupazione della nostra vita.