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Storie di vita: Adozione, due famiglie in una

Di Enrico Buongiovanni 


"Famiglia non è il luogo nel quale nasci, ma dove ti vengono donati certezze e sorrisi."


Detto popolare


L'aforisma per questo articolo è un detto popolare, il quale insegna quanto avere una famiglia che ti dona amore, certezze, sorrisi e felicità sia un lusso e non la normalità.

Ho conosciuto molte persone, le quali purtroppo, non sono nate all'interno di un clima felice e sereno.

La famiglia non solo è composta da quel nucleo di persone che prima di ogni altro ti insegna quali siano i valori da seguire in questo mondo, ma soprattutto è quel nucleo di persone che forma il tuo carattere.

Come dice il detto popolare sopracitato, per famiglia non si intende solamente come diritto di nascita, ci sono svariate tipologie di famiglie, ci sono quelle che si formano con il tempo, quelle che sono composte dal gruppo di amici, famiglia non è altro che un luogo pieno di tutte quelle persone felici di averti accanto, le quali non ti giudicano per i tuoi errori, ti aiutano a migliorarti, ma soprattutto ti donano sempre affetto, amore e comprensione.


1-Adozione: 2 famiglie in una

La storia di vita che vado a raccontare oggi riguarda Rahsaan, bambino etiope, adottato da una famiglia italiana.

Nato in una famiglia del cosiddetto "terzo mondo", il quale in più occasioni ha donato uno schiaffo morale all'Occidente.

La famiglia di Rahsaan non aveva altra scelta se non quella di donarlo alle cure di chi avrebbe potuto senza alcun dubbio garantirgli un futuro.

Quella scelta, per quanto difficile e sofferta, si rivelò in realtà uno dei più grandi atti d'amore che potessero essere compiuti.

Nello specifico, i soldi erano molto pochi, le possibilità di un futuro migliore si rivelavano giorno dopo giorno difficilmente percorribili, così il futuro di Rahsaan fu lontano dal nucleo di nascita, in una casa famiglia, la sua presenza lì dentro era finalizzata ad una futura possibile adozione, la quale gli avrebbe potuto garantire ciò che purtroppo i suoi parenti non avrebbero mai potuto permettersi.

Il padre e la madre di Rahsaan non opposero resistenza, non perché non fossero emotivamente distrutti dalla decisione, anzi tutt'altro, scelsero però ciò che poteva donare al loro bambino la vita migliore in assoluto.

Rahsaan, confuso per tutti i cambiamenti della sua vita, si venne adottato da una famiglia italiana che non mancò mai di donargli le giuste cure e tutto l'amore possibile.

Gli anni passarono e Rahsaan crebbe, fece il suo percorso di studi, ebbe come tutti vittorie e delusioni, divenuto veterinario, non ha mai dimenticato la sua famiglia di origine, ed ogni anno assieme ai suoi genitori acquisiti torna nella terra che un tempo fu la sua casa.

La conclusione di questa storia la racconta proprio Rahsaan:

"Persi una famiglia ancora prima di conoscerla a fondo, ne ebbi in dono una nuova, la quale non ha mai preteso che io dimenticassi le mie origini.

Adesso la mia famiglia di un tempo e quella di oggi vivono un legame indissolubile, siamo un'enorme famiglia, il bene e l'amore nei miei confronti ha unito persone che altrimenti non si sarebbero mai conosciute."

Lo guardo negli occhi e il suo sguardo è colmo di gratitudine:

"Sono figlio di due culture, la prima mi ha dato il cuore, mettendo avanti il mio benessere al proprio, la seconda appoggio e amore.

No  esistono stranieri, siamo tutti meravigliosi figli del mondo."

Forse la sua storia, sulla quale tanto altro ci sarebbe da scrivere, insegna due cose fondamentali, l'amore per il prossimo, la capacità di non arrenderci mai e soprattutto che il concetto di famiglia non riguarda solo il tuo nucleo di nascita, ma soprattutto si estende a tutti coloro che ti mostrano amore, certezze, tutti coloro che non si stancano mai nel tenderti la mano, aspettando solamente il giorno nel quale il tuo volto sarà ricoperto dal più bello dei sorrisi.