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Le catene della vita: Condizionamenti

Di Enrico Buongiovanni


"In ultima analisi, il solo potere al quale un uomo deve aspirare è quello che egli può esercitare su se stesso."


Elie Wiesel


L'aforisma per questo nuovo articolo appartiene a Eliezer Wiesel, detto Elie, è stato uno scrittore, giornalista, saggista, filosofo, attivista per i diritti umani e professore rumeno naturalizzato statunitense, di origine ebraica e poliglotta, nato in Romania e superstite dell'Olocausto.

Con le sue parole ci trasmette un'estrema verità, a tratti brutale, questo è vero, comunque giusta.

L'unico potere che possiamo esercitare nelle nostre vite è quello che abbiamo su noi stessi, non abbiamo potere sugli altri, non abbiamo potere sulle situazioni che ci circondano, l'unico vero potere che abbiamo è quello riguardante la nostra persona.

Molto spesso però dimentichiamo questo particolare, venendo così meno all'esercizio di questo nostro potere, ciò accade perché viviamo in un mondo che ci riempie di condizionamenti, che ci indirizza verso precise scelte, precise strade, così chiunque non si riconosca nella direzione prestabilita, ecco che viene etichettato.


1-Condizionamenti della vita

È una delle cose più importanti della vita, ovvero, imparare a non farsi condizionare dal comportamento delle persone, bisogna sempre avere il coraggio di fare e agire con la nostra testa, poiché solo noi conosciamo il nostro cammino.

L'importante non è stabilire se una persona ha paura o meno, ma il saper convivere con la propria paura, senza farsi condizionare da quest'ultima, forse questo ciò che comunemente viene chiamato coraggio.

Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi, la paura è stupida ed è proprio lei che fa nascere i rimpianti.

La vita ci condiziona con un percorso ben preciso, ma tu non ascoltare le voci che ti arrivano dall'esterno, ascolta solo la tua voce interiore.


2-Condizionamenti e libertà

Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perché l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti.

La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.

La libertà non è fare quello che si vuole. Neanche l’uomo più ricco del mondo può fare quello che vuole. Ci sarà sempre il sole, l’ombra, il freddo ad obbligarlo a fare qualcosa di diverso.

La vera libertà è essere se stessi, coltivare e mostrare al mondo quello che si è davvero.2