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Luce e oscurità: accetta le tue ombre

Di Enrico Buongiovanni 


"Perdiamo troppa energia perdendola in rimpianti e pensieri come:

‘E se avessi fatto questa o l’altra scelta?’ o ‘ Se solo…’ e cose del genere. 

Inoltre parole come ‘dovrei, potrei e avrei voluto’ è meglio cancellarle dal vocabolario!

I ripensamenti sono un esercizio inutile che costa troppa energia e che può avvelenarci. Dobbiamo imparare ad accettare il nostro passato per quello che è. 

Abbiamo fatto le scelte migliori basandoci sulle conoscenze e sulle risorse che avevamo a disposizione in quel momento. 

L’intenzione era quella giusta."


Roy Martina


L'aforisma per questo articolo appartiene a Roy Martina, le sue parole sono estremamente chiare ed esplicative, tutto passa attraverso l'accettazione, ciò non vuol dire, accettare i fatti senza assumersi colpe e responsabilità, anzi il contrario, ovvero accettare ogni cosa di noi, anche la più piccola ombra.


1-Luci e ombre

È di questo che siamo fatti, bene e male, luce e ombra, Yin e yang, siamo fatti di dualità, un pò come la vecchia storia del lupo bianco e quello nero, sta solamente a noi decidere quale nutrire.

Prima accettiamo questo incontrovertibile dato di fatto, prima potremo vivere sereni.

Sai durante la nostra vita affrontiamo varie fasi, un giorno ti svegli credendo di esser giusto, di essere una grande persona mentre il giorno dopo devi ricominciare da zero.

Siamo altalenanti, forse la verità è che non esistono persone buone o persone cattive, siamo solamente persone, le quali hanno il compito di migliorare loro stesse un pò alla volta, giorno dopo giorno.

Apprezza ciò che sei perché tu sei amore, quell'amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove. 

Accogli ciò che tu sei perché tu sei ciò che cerchi di essere, ciò che tu vuoi essere, tu sei la vita che crea la tua vita. 

Accetta te stesso, amore del tuo amore, perché tu sei ciò che hai tanto bisogno di essere. Sorridi all'amore che tu emani perché tu sei quell'amore che cerchi in ogni luogo, pace dei tuoi sensi.

Bisogna avere il coraggio avventuroso di accettare sé stessi come un insieme di possibilità e intraprendere il gioco più interessante del mondo: 

ottenere il massimo dal proprio meglio.

Ed infine, nessun tipo di auto-miglioramento può compensare la mancanza di auto-accettazione.

L'accettazione è come il terreno fertile che permette a un seme minuscolo di trasformarsi nel bel fiore che può diventare.

Ricoedati che la felicità non dipende tanto dal piacere, dall'amore, dalla considerazione o dall'ammirazione altrui, quanto dalla piena accettazione di sé.