La libertà passa attraverso il perdono per te stesso

Di Enrico Buongiovanni 


"Accetta te stesso, ama te stesso e continua ad andare avanti. 

Se vuoi volare, devi rinunciare a ciò che ti appesantisce."


Roy T. Bennett


L'aforisma per questi articolo appartiene a Roy T. Bennett, scrittore e politico.

Le sue parole ci mostrano in maniera estremamente chiara cosa voglia dire amare se stessi, volersi bene e cercare di vivere inseguendo, passo dopo passo, la versione migliore di noi stessi.

Ogni tanto, anche se non è piacevole, è un bene riscoprirsi deboli, concedersi di essere vulnerabili, ogni tanto è bene capire realmente quanta strada ancora dobbiamo percorrere al fine di scoprire realmente chi siamo, cosa vogliamo ottenere e quale sia il miglior tragitto da percorrere per la nostra crescita personale.

È come fosse un processo di guarigione, vi troviamo spesso disconnessi da quello che è il nostro vero essere, ciò può capitare per più motivi, in fin dei conti la vita non è un cammino rettilineo e pianeggiante, al contrario, è una strada piena di curve, alle volte è piena di ripide salite, altre volte comprende fastidiose discese, eppure nonostante tutto quello che può capitarci, possiamo dire che tutto è una benedizione.


1-Tutti sbagliano; tutti possono migliorare

Alla fine si tratta solamente di accettare noi stessi, in tutte le nostre forme, tutta la scala dei nostri colori, alle volte faremo trionfare le sfumature scure, altre volte invece quelle chiare, ma l'unica cosa, quella realmente importante è accettare.

In fondo se osservi tutto nella giusta situazione di insieme, ecco che allora ti rendi conto di quanto non sei oggettivo con te stesso, anzi, giudichi sempre i tuoi errori ma non pensi mai a quelli che sono i tuoi pregi.

Metti sempre il dito su ogni tuo sbaglio, ma non sottolinei mai le tue vittorie.

Sai esiste un esercizio per situazioni simili, ovvero "l'esercizio dell'amico".

Viene chiamato cosi proprio perché ti porta a pensare al co.e reagiresti se tutti gli errori tutti i propri sbagli che tanto ti fanno sentire in difetto fossero stati commessi e raccontati dal tuo migliore amico.

Sinceramente...pensaci, saresti realmente così duro come lo sei con te stesso?

La risposta è no e lo sai bene...e sai perché, perché quando sono gli altri a confidarsi con te tu ci arrivi, lo comprendi, lo capisci che siamo tutti umani, che sbagliamo, cadiamo e ci rialziamo, perché la liberazione finale, la cosiddetta verità ultima è che nessuno di noi è perfetto...nessuno è perfetto, quindi una volta accettata questa cosa ti faccio un'altra domanda:

come mai tu pretendi di essere perfetto?

Accetta che semplicemente sei umano e in quanto tale concediti un margine d’errore, sarà semplicemente come donarti una seconda possibilità per migliorare te stesso.