Di Enrico Buongiovanni
"Se vuoi arrivare primo, corri da solo; se vuoi arrivare lontano, cammina insieme."
Proverbio del Kenya
Questo aforisma altro non è che un popolare proverbio del Kenya, ed è il più appropriato, si può dire tranquillamente che esso rappresenta la prima lezione che ho imparato in questo luogo.
1-Non camminerai mai da solo
Prima di arrivare qui ho sempre pensato che la vera forza di un uomo, la vera forza di una persona fosse il non avere bisogno di nessuno, il contare solo su sè stessi, pensavo che il chiedere aiuto fosse per persone deboli...Dio quanto mi sbagliavo.
Arrivato qui ho dovuto fare i conti con i miei pochi ricordi inerenti la lingua inglese, ho dovuto fare i conti con un posto e uno stile di vita completamente nuovo e differente da quello occidentale.
I ragazzi dell'associazione prima, le insegnanti a scuola dopo si sono mostrati tutti estremamente pazienti e gentili con me.
Qui ho scoperto una differente qualità nelle persone, ovvero qui non si è mai soli, per i ragazzi che mi hanno accolto vige una sola semplice regola:
"Se ti è possibile aiutare qualcuno, è tuo compito farlo", o almeno questo è ciò che ho percepito dai loro comportamenti.
Al momento del mio arrivo mi sono sentito realmente smarrito, ma molto felice poiché il mio servizio qui prevede di aiutare per quanto possibile, nel mio piccolo, le insegnanti con i loro meravigliosi bambini.
Questa scuola prevede un'istruzione completamente gratuita, rendendo così accessibile l'educazione a tutti, senza escludere nessuno.
Molto altro ci sarebbe da dire, ma approfondirò il tutto nei prossimi articoli.
Quello che per ora ho nel cuore è lo sguardo che le insegnanti rivolgono ai propri bambini, entrando in queste aule si respira aria di casa, i bambini ti donano tutte quello che hanno, a partire dai loro sorrisi fino ad arrivare ai loro abbracci, alla loro voglia di giocare.
Questi bambini mostrano solo sentimenti positivi ed una particolare e spensierata felicità, se loro sono così tranquilli e felici senza dubbio il merito è delle loro insegnanti, le quali hanno una luce particolare negli occhi, ovvero quella delle buone persone, quella luce tipica di coloro che danno tanto perché hanno molto nel cuore.