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Jason: un americano a Nairobi

"Le persone speciali sono quelle che ti mettono a posto senza spostare nulla."


L'aforismo per questo articolo è appartenente ad un autore sconosciuto, ma è senza dubbio il più indicato per raccontare questa storia, la storia di un uomo che lavora su sè stesso, che si pone degli obbiettivi e soprattutto che ha sembra una meta fissa, ovvero quella di migliorare se stesso.


1-Raccontami di te, qual è la tua storia?

"Mi chiamo Jason Clements. Sono un cittadino statunitense che vive in Costa Rica a partire dagli ultimi nove anni, dove possiedo un'azienda che gestisce proprietà in affitto per le vacanze."


Jason, la prima volta che l'ho incontrato mi ha fatto subito un'ottima impressione, abbiamo visitato assieme un posto chiamato "Hell's gate", è stato meraviglioso riempire la propria mente di paesaggi così impressionanti e mozzafiato.

La sera stessa abbiamo passato delle ore a chiacchierare delle nostre esperienze di vita vicissitudini e quant'altro, adesso non entrerò nei particolari, ma al lettore basterà sapere che l'uomo che ho conosciuto è la rappresentazione della parola libertà.

Il suo obbiettivo è semplice, forse quello che tutti noi inseguiamo senza realmente riuscire ad afferrarlo, ovvero essere felici e migliorare noi stessi ogni giorno di più e Jason è proprio in questo modo che conduce la sua vita, un passo dopo l'altro arrivando sempre alla piena realizzazione di sè stesso.


2-Prima di venire qui avevi visitato altri luoghi, cosa ti ha portato a svolgere questa esperienza di volontariato?

"Mi chiamo Jason Clements. 

Sono un cittadino statunitense che vive in Costa Rica negli ultimi nove anni, dove possiedo un'azienda che gestisce proprietà in affitto per le vacanze. 

Il Kenya è la mia prima tappa di un soggiorno di dieci settimane in Africa. 

Dopo questo andrò a Zanzibar, in Tanzania e in Ruanda. 

L'Africa è un luogo che ho sempre voluto visitare."


3-Cosa ti rimarrà nel cuore alla fine di questo viaggio?

"Ho iniziato a cercare opportunità di volontariato nel 2020. Lavorare con i bambini è sempre stato qualcosa che ho trovato molto gratificante ed educativo. Sento che è qui che possiamo conoscere il paese e le culture che visitiamo. Ricorderò tutte le persone che ho incontrato che sono state così gentili e accoglienti, così come i miei compagni volontari con i quali condivido un legame comune. Suppongo che ciò che rimarrà con me di più è la consapevolezza che non importa dove vivi o di quale cultura fai parte, siamo tutti uguali. Abbiamo le stesse esigenze, abbiamo gli stessi sogni e abbiamo le stesse speranze."


Nel vedere le risposte che mi ha fornito e il suo comportamento beh posso dire che tante sono le cose che mi rimarranno in mente di questo mio compagno di viaggio, la prima cosa in assoluto è che è stato molto gentile e comprensivo nei riguardi della mia padronanza della lingua, la quale i primi giorni arrancava abbondantemente.

La cosa però più importante e che più di tutte mi ha colpito è la sua attenzione verso gli altri, quando parla della scuola e dei bambini presso i quali presta il suo servizio i suoi occhi si illuminano, la sua attenzione verso gli altri è qualcosa che tutti noi dovremmo imparare ad avere, anche se è in realtà è un dono prezioso e solo in pochi possiedono una tale empatia.

L'ho visto preoccuparsi quando la bambina, figlia di una volontaria che lavora nella sede presso la quale prestiamo servizio, si mise a piangere, un piccolo sfogo di una bambina dato dal momento poichè la madre era uscita a fare la spesa, ma la bimba si sentì persa.

In quel momento Jason non ci ha pensato due volte si è attivato subito per calmarla e per farle tornare il sorriso e diamine ci è riuscito subito.

Un altro volontario che lavora con lui mi ha raccontato la sua particolare attenzione nei riguardi di un bambino che si era ferito al viso, ecco che anche qui Jason non ha disilluso le aspettative, è corso subito in suo soccorso.

Un'altra cosa che mi rimarrà impressa di Jason è la sua meravigliosa genuinità, lui non giudica gli altri, lui crea gruppo, crea momenti e se per caso durante i vostri viaggi avrete la fortuna di incontrarlo e conoscerlo come è successo a me beh...non potrete far altro che essergli grati per la meravigliosa persona che avrete conosciuto in quel momento.

Molto altro ci sarebbe da dire su di lui, ma credo sia meglio fermarmi qui, l'ultima cosa che mi sento di dire è sono sempre stato portato a credere che dentro tutti noi esistano luci e ombre, ma Jason ha cambiato questa mia visione del mondo, le persone realmente e puramente buone come lui esistono, certo sono rare, sono quelle che quando c'è bisogno...eccole lì presenti, senza bisogno di dire nulla, esattamente come i piccoli esempi che ho riportato di lui.

Se durante i vostri viaggi lo incontrete, beh a colpirvi saranno 3 cose: la sua umiltà, la sua bontà e la sua devozione verso gli altri.

Questo è il mio pensiero di un compagno di viaggio che sono realmente grato di aver conosciuto, lui mi ha dimostrato, forse senza nemmeno rendersene conto, che esiste ancora del buono in questo mondo ed è giusto combattere per esso.