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Mutuini Hope Center: una luce a Nairobi

Di Enrico Buongiovanni 


"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni."

Eleanor Roosevelt 


L'aforisma per questo articolo appartiene ad Anna Eleanor Roosevelt nota come Eleanor Roosevelt è stata un'attivista e first lady statunitense. 

Dal 1933 al 1945, nel suo ruolo di First lady, sostenne e promosse le scelte e la linea politica del marito, il presidente Franklin Delano Roosevelt, nota come New Deal. 

Soffermandosi a rileggere le sue parole possiamo cogliere un'importantissima lezione di vita, le sue parole spiegano in maniera precisa ed ineccepibile cosa voglia dire cambiare il mondo, poichè solamente chi ha il coraggio di rinunciare a tutto, solamente chi è in grado di seguire il bene comune, solamente questa tipologia di persone saranno coloro che saranno realmente in grado di cambiare le cose.

È proprio questo l'argomento di questo articolo, la forza del cambiamento, la capacità, ma soprattutto la voglia e la forza di coloro che decidono di operare per il bene.

Devi sapere che qui in Kenya l'istruzione è privata, ciò crea un enorme divario fra che può permettersi di seguire gli studi e chi no.

Mutuini hope center fa proprio questo, il suo fondatore si chiama Martin e la direttrice sua sorella Grace si sono prefissi proprio questo come obbiettivo quello di donare un istruzione accessibile a tutti, i bambini che frequentano questa scuola hanno spesso famiglie disfunzionali alle spalle, oppure semplicemente impossibilitate a fornire quel qualcosa in più vertendo in un'estrema condizione di povertà.

In Kenya trovare lavoro non è un'impresa semplice, anzi possiamo affermare tranquillamente che sia il problema principale, per questo molte famiglie vivono in condizioni a dir poco precarie.

All'interno di questi centro si è costruita una vera e propria comunità di volontari, persone che hanno un obbiettivo comune, aiutare il prossimo.

Le attività di questo centro sono molteplici a partire dalla cura, l'educazione e l'istruzione dei ragazzi, fino alla preparazione dei pasti per le persone anziane e/o povere.

Proprio il dare cibo da asporto a queste persone mi ha reso consapevole della vita qui, di quali siano le difficoltà, la reale situazione...e pensare che noi occidentali ci lamentiamo per stupidaggini senza senso...quanto siamo sciocchi.

Da quando sono qui ho conosciuto molti insegnanti, molti volontari, ho ascoltato molte storie.

Mary, un'insegnante dal sorriso splendido, riesce a calibrare perfettamente il suo lato giocoso con quello serio, divenendo così un grande esempio per questi bambini.

Joan una ragazza con la battuta sempre pronta, trasmette una voglia di vivere pazzesca.

Ann, ragazza solare sempre pronta a dare una mano, Philip ragazzo dal cuore d'oro.

Infine Andrew, chiamato da tutti col nomignolo "coach", un giorno mi ha portato a fare il giro delle abitazioni degli studenti del centro, sono stato in silenzio tutto il tempo...non potevo credere a quello che vedevano i miei occhi, abitazioni piccole e strette, alcune senza acqua o corrente, all'interno delle quali abitavano fino a 8 persone.

Diciamo che questa presa di coscienza mi ha rotto dentro, mi ha fatto capire quanto è grande il mondo è quanto le cose variano a seconda della zona in cui vivi, dopo aver visto tutto ciò, ecco che il sorriso di questi bambini è la loro felicità all'interno del centro ha acquisito un valore ancora più importante.

Mi ha fatto capire che non c'è niente di più meritorio nella vita che aiutare gli altri.

Qui si è creata una comunità all'interno della quale tutti sono disposti all'aiuto dell'altro, ognuno fa la sua parte per donare una piccola gioia, un sorriso sul volto delle persone che ha attorno.

Qui sono tutti molto credenti, possiedono una fede incrollabile...è quello che posso dire è che pur avendo sempre avuto rapporti e sentimenti contrastanti con la fede, non posso fare a meno di notare che qui...esista realmente qualcosa di magico.