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Anna Maria: la ragazza che mi ha insegnato il coraggio

Di Enrico Buongiovanni 


"Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. 

Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. 

Le donne sono la colonna vertebrale delle società."

Rita Levi-Montalcini


L'aforisma per questo articolo appartiene a Rita Levi Montalcini, le sue parole sono una piccola luce in un mondo a tratti ancora troppo buio, ed è esattamente in questa tipologia di mondo che le donne forti, quelle coraggiose sono un valore aggiunto alla nostra società, questo è il significato delle sue meravigliose parole, incentrate sulle donne coraggiose, ed è proprio di una di loro che parlerò oggi.

Non è un mistero che io sia incline a guardare il lato buono delle persone, quello migliore, a non dare peso agli errori, traendo così numerose e preziose lezioni da coloro che mi circondano.


1-Raccontami di te, qual è la tua storia? 

"Mi chiamo Anna Maria, sono nata e cresciuta in un paesino costiero della Calabria con il sogno di viaggiare in giro per il mondo. 

Mi sono laureata all’università degli studi di Milano in Scienze internazionali e istituzioni europee con l’intento di diventare una diplomatica, lavorare per le ambasciate italiane nel mondo, o lavorare per le Nazioni Unite se ne avessi avuto la possibilità. 

Alla fine del mio corso di studi ho capito che entrare a far parte del mondo della politica non era la scelta giusta per me, che se c’era un modo per essere parte del cambiamento avrei dovuto iniziare dal basso, dalle persone in difficoltà, e così ho deciso di dedicare i prossimi anni della mia vita al volontariato. 

Così sono partita per il Kenya."


2-Prima di venire qui avevi visitato altri luoghi, cosa ti ha portato a svolgere questa esperienza di volontariato? 

"Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia dove si è sempre stati incoraggiati a viaggiare, per studio o divertimento, sia me che mio fratello. 

Fin da piccola ho preso parte a diverse vacanze studio e scambi interculturali, oltre a vacanze di famiglia in giro per l’Europa e in Egitto quando avevo solo 4 anni. 

Con gli anni ho iniziato a viaggiare con amici e coinquiline conosciute all’università e ho avuto la possibilità di vedere buona parte delle capitali europee. 

Ma il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di visitare l’Africa e il sud est asiatico. 

Ciò che mi ha spinto a partire per questa esperienza è stata proprio la voglia di aiutare chi purtroppo non è stato fortunato quanto me a nascere nella parte giusta del mondo. 

Oltre al mio spropositato senso dell’avventura e voglia di conoscere nuove culture e persone."


Già solamente da queste prime due risposte si delinea il ritratto di una persona che ha bene in mente quali siano i sani valori della, di una persona realmente in grado di mettersi in gioco per gli altri.


3-Cosa ti rimarrà nel cuore alla fine di questo viaggio?

"Il Kenya è uno di quei posti da cui non riesci più ad andare via. 

Te ne innamori perdutamente, non solo dei suoi colori e dei paesaggi, ma anche e soprattutto delle persone e dei bambini che riescono a regalarti un sorriso ogni giorno. 

Ciò che rimarrà per sempre impresso nel mio cuore saranno sicuramente le facce e le storie della gente che ho avuto la fortuna di conoscere, la loro resilienza, la forza e la volontà di cambiare la propria vita o quella degli altri. 

Questa esperienza ha sicuramente cambiato il mio modo di vedere e di approcciarmi alla vita e questa nuova consapevolezza mi accompagnerà sicuramente nei prossimi viaggi. 

Ma soprattutto resteranno per sempre nel mio cuore i mie compagni di viaggio, la mia nuova famiglia, senza i quali questo tempo passato in Kenya non sarebbe stato lo stesso."


L'impressione che mi diede fu positiva e sinceramente mi ispirò anche un pò di tenerezza, mi dava l'idea di una bambina sperduta in un posto nuovo, ma ben presto mi resi conto che colei che avevo davanti era in realtà una donna con tanto voglia si donare agli altri, qualità che in questo mondo egoistico è sempre più rara.

In varie riprese mi ha raccontato la sua storia, il suo vissuto, non scenderò nei dettagli per rispettare la sua privacy, ma fondamentalmente lei ha abbandonato la possibilità di una vita tranquilla, una vita semplice e agiata e tutto per inseguire un sogno.

È una cosa che dovrebbero insegnare nelle scuole, inseguire i propri sogni.

Anna ha mostrato un coraggio e una tenacia realmente potenti, Anna mi ha dimostrato una cosa della quale sono sempre stato convinto, ovvero che solamente chi è in grado di rinunciare a tutto, una vita semplice, una zona di comfort ben definita...solamente questa tipologia di persone potrà realmente lasciare un'impronta nel mondo.

Lei dice di essere abituata a non affezionarsi, ma a me sembra tanto una maschera, poiché le belle persone come lei, volenti o nolenti, lasceranno sempre un'impronta in questo mondo.

Ora che anche voi la conoscete come la conosco io...ora sapete perché dico che mi ha insegnato cos'è il vero coraggio, lei è vera, lei non si trasforma a seconda di chi ha davanti, lei...per quanto possa sembrare banale dirlo, è realmente una persona buona e dona sempre qualcosa a chi ha attorno, poichè è questa la legge universale le persone speciali ti lasciano impresso nel cuore un sogno.