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Cassie: il valore di un sorriso

Di Enrico Buongiovanni 


"Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto un saggio riesce a vederle."


Paulo Coelho


L'aforisma scelto per questo articolo appartiene a Paulo Coelho, in questo aforisma è nascosto un prezioso insegnamento, ovvero che è nella semplicità che si nascondono le cose migliori nella vita, poichè esse sono le più vicine: il respiro nelle narici, la luce nei tuoi occhi, i fiori ai tuoi piedi, gli incarichi nelle tue mani, il sentiero del bene proprio davanti a te. 

Allora non cercare di afferrare le stelle, ma svolgi le semplici cose della vita come vengono, sicuro che le funzioni quotidiane e il pane quotidiano sono le cose più dolci della vita.

Questo aforisma è perfetto per parlare di Cassie, la ragazza che nella sua naturalezza meglio descrive quella rara cosa capace di renderci felici che troppo spesso dimentichiamo, conosciuta come semplicità.


1- Raccontami di te, qual è la tua storia?

"Ciao! Mi chiamo Cassie Henderson. 

Ho 19 anni e vengo da Heber City, Utah, negli Stati Uniti. 

Sono uno studentessa universitaria e attualmente studio pre-infermieristica alla Dixie State University. 

Attualmente lavoro anche come bagnino. 

Sono cresciuto in una piccola città sciistica con i miei genitori e mia sorella. 

Alcune delle mie passioni sono lo sci, il tennis, il nuoto, il campeggio, il rafting e i viaggi!!"


2- Prima di venire qui avevi visitato altri luoghi, cosa ti ha permesso di svolgere questa esperienza di volontariato?

"Prima di iniziare questa esperienza di volontariato, avevo viaggiato molto. 

Ma questa era la prima volta che viaggiavo da sola. 

Crescendo, non ho frequentato un anno intero di scuola dal grado 2° al grado 10°. 

Ogni anno i miei genitori portavano me e mia sorella fuori dalla scuola e viaggiavamo per il mondo. 

Durante la scuola elementare abbiamo vissuto in Costa Rica e abbiamo imparato lo spagnolo. E durante la scuola media abbiamo fatto un viaggio di 3 mesi in Sud America, un viaggio di 4 mesi in Europa e 2 mesi in Asia. 

Ho avuto un'infanzia straordinaria. 

L'ultimo semestre del college, non ho frequentato la scuola per infermieri. 

Ero così triste e devastata. 

Questo è ciò che mi ha portato a venire in Africa. 

Ho deciso di cogliere questa opportunità per fare qualcosa di straordinario... ed è esattamente quello che ho fatto."


Da queste sue parole ecco che subito si percepisce la sua straordinaria e genuina semplicità, ecco che ti racconta quella che nonostante la sua giovane età, è già una vita piena di esperienze, di posti visitati di insegnamento vissuti ed ecco chevadesso finalmente ha fatto il suo primo viaggio da sola, adesso è riuscita a raggiungere un nuovo splendido obbiettivo con le sue sole forze.


3- Cosa ti rimarrà nel cuore alla fine di questo viaggio?

"Durante questo viaggio, ho imparato così tante lezioni, che sono sicura...rimarranno con me per il resto della mia vita. 

Fin dall'inizio ho visto la felicità. 

La gente di questo paese è così genuinamente felice, specialmente i bambini. Mi ha davvero mostrato come è possibile trarre il meglio da ogni situazione. 

Mi ha fatto capire quanto sono fortunata a vivere la vita che sto vivendo e ad avere opportunità straordinarie come questa. 

Ha davvero cambiato la mia percezione delle cose.

Poiché questa è stata la prima volta che ho viaggiato da sola, so che ogni parte di questo viaggio rimarrà nel mio cuore per il resto della mia vita."


Come lei ha detto, tale esperienza le ha cambiato la vita, anzi sarebbe più corretto dire che ha trasformato la sua visione delle cose.

Sicuramente da questo viaggio la persona che ha fatto ritorno, senza dubbio non è la stessa che era partita.

Chi è tornata è una persona più forte, più consapevole, in pace con sè stessa e soprattutto grata per tutto ciò che ha.

Ciò che mi colpì subito appena la vidi furono la sua tranquillità, la sua serenità e il suo sorriso, non ricordo di averla mai vista con un'espressione differente dal sorriso.

Ci parlai subito, conoscendo a grandi linea la sua storia, il suo vissuto, si percepiva proprio un'anima in pace con sè stessa.

Poi la vidi lavorare con me al Mutuini Hope Center, il suo modo di stare con i bambini, di giocare con loro, la sua felicità nel passare il tempo con loro, ecco che quando osservavi il suo viso in quei momenti avevi la percezione di star guardando qualcuno che aveva trovato il suo posto nel mondo, qualcuno estremamente felice e fiero di sè stesso.

In quei momenti io vedevo una ragazza felice di fare del bene per gli altri, una ragazza come non ne esistono più, una ragazza di quelle che usa fino all'ultimo pezzo di cuore al fine di perseguire il bene, lei è la prova che anche in un mondo così consumistico e materiale, esiste ancora del buono, esistono ancora le persone interessate a donare.

Guardandola negli occhi ecco che sei grato di averla conosciuta, poichè le persone come lei sono quelle che con i pochi insegnamenti che trasmettono e la loro genuina semplicità, ti donano qualcosa che alle volte sembra perduto, la speranza.