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Wabi-sabi: l'incredibile bellezza dell'imperfezione

Di Enrico Buongiovanni 


"C’è una crepa in ogni cosa.

E’ da lì che entra la luce."


Leonard Cohen


L'aforisma per questo articolo appartiene a Leonard Cohen.

Egli fu un cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese. Considerato uno dei più celebri, influenti e apprezzati cantautori, nelle sue opere Cohen esplora temi come la religione, l'isolamento, la depressione e la sessualità, ripiegando spesso sull'individuo. 

Le sue parole ritraggono una metafora estremamente potente, dall'intenso significato, le crepe altro non sono che semplicemente le nostre imperfezioni, ed è proprio da esse che possiamo trarre il nostro meglio, conoscerci veramente, avanzare fino ad arrivare alla versione migliore di noi stessi.


1 - Gli errori fanno parte del viaggio

Quando ti senti insoddisfatto o addirittura infelice della tua vita, ecco che devi assolutamente evitare di cercare un colpevole all'infuori di te stesso, non buttarti alla ricerca sfrenata di cause esterne o situazioni temporanee alle quali lasciare questo peso.

Chiediti piuttosto: "Mi sto ascoltando davvero? Sto forse frenando un lato della mia personalità che alle volte fingo di non vedere?"

Sappi che sei molto più di ciò che credi e devi accettare tutto di te.

Non rinnegare la tua stessa natura e abbracciala sempre, anche se dovesse portarti a compiere molteplice errori, anzi, ricorda che le scelte giuste arrivano con l'esperienza, ma l'esperienza arriva con le scelte sbagliate, per cui non avere paura di fare errori, poichè il percorso naturale della vita necessita di questi errori.

Quindi perdonati, dando il permesso a te stesso di sbagliare, non precluderti nulla ricordando che tutto arriva solamente nel momento in cui siamo pronti e maturi abbastanza per riceverlo.


2 - La gratitudine cancella la negatività

Nei momenti in cui non riesci ancora ad accettarti appieno, ecco che forse questo piccolo pensiero potrà aiutarti, ovvero, la gratitudine cancella la negatività, ti mostrerò come funziona:

Se ti svegli al mattino ed inizi ad avere pensieri negativi, ecco che allora devi fermarti almeno per un secondo, e allora devi iniziare a ripassare nella tua mente i motivi per i quali essere grato, poichè anche se forse non li vedi...ne esistono molti, attenzione non devi pensare a tutto quello che vuoi ma a ciò che già hai.

Il fatto che tu possa camminare, ecco questa è una benedizione, il fatto che ti sei svegliato, un'altra benedizione.

Avere ancora la capacità di sognare è un'altra benedizione, avere la forza di pensare, dialogare, ragionare, o ancora credere sempre nel bene.

Avere un posto che senti di poter chiamare casa è un'altra benedizione...vedi ti ho dato già molti motivi e potrei averne altri 50 anche senza conoscerti, perciò abbraccia la vita e sii grato sempre a tutto ciò che ti viene donato.


3 - Wabi-sabi: la bellezza dell'imperfezione

Wabi-sabi, tale termine indica una visione del mondo giapponese, fondata sull'accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose.

Tale visione, talvolta descritta come "bellezza imperfetta, impermanente e incompleta" deriva dalla dottrina buddhista dell'anitya (sanscrito, giapp. 無常 mujō; impermanenza).

Tale visione afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". 

La si può inoltre riassumere dicendo che essa nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto.

Dunque accetta il tuo imbarazzo, sorridi alla tua goffaggine a tutti i tuoi difetti, sii amico della tua incompetenza. 

Ma soprattutto, ridi quando inciampi, poichè queste sono tutte onde preziose nell’indefinibile vastità di te.

La perfezione è irraggiungibile, però puoi trovarla nella presenza; la presenza dell’imperfezione.

È chi non è mai caduto che non ha mai compreso la fragilità e la bellezza dell'essere umano, accettato così come sei, semplice, pieno di difetti, alle volte incoerente, l'imperfezione se accolta sarà il tuo motore per donare al mondo quella meravigliosa e splendente parte di te.