Non sei sbagliato, semplicemente pretendi troppo da te stesso

Di Enrico Buongiovanni 


"Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d’accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari."


Friedrich Nietzsche


L'aforisma per questo articolo appartiene a Friedrich Wilhelm Nietzsche.

Egli è stato un filosofo, aforista, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco.

Con le sue parole riesce a farci capire intensamente quanto importante sia non cadere nelle varie trappole mentali quali il confronto, oppure la mancanza di gratitudine, ma dobbiamo riuscire sempre a tenere ben salda l'idea che ognuno di noi non ha bisogno di dimostrare il proprio valore al mondo, non abbiamo bisogno di ascoltare le voci altrui, ma possiamo e dobbiamo essere liberi di ascoltare un'altra voce, la nostra.

Dunque se pretendi troppo da te stesso, ascolta Nietzsche.


1 - Non cadere nelle trappole mentali

Secondo la psicologia cognitiva quando pretendiamo tanto da noi stessi, forse addirittura troppo, è perchè sentiamo il bisogno di dimostrare il nostro valore come persone.

È come se avessimo una piccola voce in testa, la quale continua a dirci e a suggerirci cose di questo tipo:

"Se rispetti quegli standard, se raggiungi quegli obbiettivi, ecco che finalmente avrai la prova concreta che vali come persona."

In realtà, questa, altro non è che un enorme trappola mentale, un "traguardo irraggiungibile", perché non siamo altro che esseri umani, e di conseguenza...prima o poi sbaglieremo, ed ecco che quando sbaglieremo, la stessa voce si ripresenterà 

"Ecco vedi non sei in grado di raggiungere le mete che tu stesso ti poni, questa è la prova che come persona non vali abbastanza."

Ed è così che finiamo col voler dare prova del nostro valore, finendo col convincerci di non valere niente.

Quella voce è molto simile a ciò che Nietzsche definisce "Tu devi", ovvero quella voce che ti porta a sforzarti, lavorare sempre di più, ma a sentirti inevitabilmente sempre peggio.

Sai come si esce da questa gabbia mentale?

Semplice, seguendo quello che Nietzsche definisce "io voglio".


2 - Scegli che voce ascoltare

"Io voglio" altro non è che la parte di te che non fa altro che ribellarsi al "tu devi", quella parte che ti porta a non chiederti: 

"Cosa devo fare per mostrare il mio valore?", ma invece; "cosa voglio fare per rimanere realmente fedele a me stesso?".

Ed è proprio quando ti fai questa domanda che la voce del "tu devi" scompare per sempre, e questo il momento in cui comprendi che sei finalmente libero di ascoltare un'altra voce che fino a quel momento avevi fatto l'errore di non prendere in considerazione...ovvero, la tua.

Ti lascio dunque con questo profondo augurio:

Abbi la fedeltà e la sincerità come primi princìpi di vita, sempre, ricordando che la fedeltà non è negli atti, ma nel cuore e solamente chi ha fede in sé stesso può essere veramente fedele agli altri.

In fin dei conti, è meglio un milione di volte sembrare infedeli agli occhi del mondo che esserlo verso noi stessi.