· 

Non sei l'onda che ti spaventa, ma l'oceano che la contiene

Di Enrico Buongiovanni


Ci sono giorni in cui ci sentiamo in lotta contro tutto. Contro gli imprevisti, contro le emozioni che ci travolgono, contro quel senso di inadeguatezza che, come un’onda improvvisa, ci trascina a fondo senza preavviso. Combattiamo, remiamo con forza disperata, pensando che resistere sia l’unico modo per sopravvivere. Ma più opponiamo resistenza, più ci sentiamo piccoli, stanchi, svuotati.


Eppure, arriva un momento – forse un istante raro e prezioso – in cui una verità antica ci sussurra:

"Tu non sei l’onda che ti spaventa. Tu sei l’oceano che la contiene."


In quel momento, tutto cambia.


Quando ci immedesimiamo solo nelle nostre paure, nei nostri fallimenti o nelle emozioni che ci travolgono, è come se vedessimo la nostra vita attraverso il buco di una serratura. Vediamo solo la parte più impetuosa, più fragile di noi. E ci dimentichiamo della vastità che ci abita.


Se chiudi gli occhi, puoi sentirlo: c'è un oceano dentro di te.

Un oceano che conosce la quiete profonda delle sue acque più antiche.

Un oceano che sa che le onde sono solo la superficie, che passano, si infrangono e si dissolvono.

Un oceano che sa che nessuna tempesta ha mai potuto distruggere il suo cuore.


Tu sei quel cuore.


Ogni volta che ti senti sopraffatto, ogni volta che pensi di dover lottare ancora un po’ di più, prova a ricordarlo: non devi combattere le onde. Devi solo ricordarti chi sei.

Non sei solo le tue emozioni. Non sei solo le tue paure. Non sei solo gli errori che credi di aver fatto.

Sei la vastità che può contenerli, attraversarli e trasformarli.


La vita ti chiederà sempre di attraversare tempeste. Ma la differenza sta nel modo in cui scegli di viverle: puoi essere il naufrago che si dibatte disperato, oppure puoi essere il navigante che, consapevole della propria natura, lascia che le onde lo cullino, sapendo che nulla può realmente spezzarlo.


Ogni emozione, ogni difficoltà, ogni ferita è solo un’onda passeggera.

Tu sei l’oceano eterno che le accoglie, le comprende, e poi le lascia andare.


Quando smetterai di combattere, inizierai a fluire.

E allora non sarai più schiavo delle onde, ma diventerai artefice della tua navigazione.

Non ti sentirai più vittima delle tempeste, ma forza viva che danza con esse.


Perché non si doma il mare...

Si diventa il mare.